Sarà un evento speciale quello dedicato a Scuolartigiana che si svolgerà in piazza Grande, nei locali della Fraternita dei Laici, e al Teatro Vasariano, il 12 maggio prossimo ad Arezzo.
Un evento festoso ma anche di importante rilievo istituzionale, con tanti ragazzi delle scuole, con tanti artigiani all’opera, con i lavori realizzati esposti e con un successivo momento di approfondimento dedicato al futuro e all’alternanza scuola-lavoro che vedrà la presenza, tra gli altri, del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Vito de Filippo e il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti. Il convegno è intitolato Scuolartigiana: un progetto per dare futuro ai mestieri – Come ripensare il rapporto scuola lavoro artigianato.
“In occasione del 70° anniversario di Confartigianato Arezzo – spiega il presidente Ferrer Vannetti – abbiamo voluto organizzare un evento speciale che portasse l’attenzione su un tema di grande importanza, quello del futuro per i nostri giovani e dell’integrazione fra il mondo della scuola e quello del lavoro, che è anche un tema di rilievo del progetto della “buona scuola”. Confartigianato Arezzo – continua Vannetti – da otto anni organizza un’iniziativa intitolata “Scuolartigiana“, che ha l’obiettivo di trasferire ai ragazzi delle nostre scuole la cultura e la manualità artigiana, permettendo loro di imparare arti preziose e antiche, di conoscere l’importanza del “fare” e soprattutto del made in Italy”
I numeri del progetto testimoniano la sua riuscita. Sono state coinvolte le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado con una media annua di 2300-2500 alunni, mentre 50 artigiani, ogni anno, mettono a disposizione gratuitamente tempo ed esperienza per far conoscere ai ragazzi il loro mestiere ed è coinvolto l’intero mondo dell’artigianato, dall’artistico al web design passando per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Le materie infatti sono: pasta fresca, pasticceria, gelateria, panificazione e prodotti da forno; fotografia e video, informatica, grafica e stampa; legno, falegnameria e arredo; meccanica di produzione; autoriparazione; oreficeria e artigianato artistico; moda; estetica e acconciatura; trasporti, logistica e mobilità.
“È nata così – continua Vannetti – una fruttuosa sinergia e collaborazione con i vari Istituti e docenti che tramite questo progetto hanno spesso costruito un percorso interno, arricchendo l’offerta formativa delle rispettive scuole e offrendo ai ragazzi conoscenze e informazioni didattiche più complete, grazie all’esperienza sul campo con i nostri artigiani, che integra le lezioni e le nozioni imparate sui libri di testo.”
Ma Scuolartigiana è molto importante anche per il mondo dell’artigianato.
“In Italia – ricorda Vannetti – ci sono circa 5 milioni di imprese artigiane, è un grande patrimonio che ha tanto da trasmettere ai nostri giovani ma rischia di non avere abbastanza visibilità, perchè le imprese, singolarmente, sono troppo piccole. È grazie ad un progetto come questo, al ponte che un’associazione come la nostra può fare, che il mondo dell’artigianato nelle sue mille sfaccettature può entrare in contatto con la scuola. Così possiamo – sottolinea Vannetti – gettare un seme, trasmettere ai ragazzi un po’ della nostra passione, far capire loro che in questo mondo, così variegato, può esserci un futuro per loro. E in questo modo si garantisce anche un futuro ai mestieri, a quella tradizione del fare che ha fatto grande il made in Italy, ma deve trovare nuovi protagonisti nei nostri giovani per continuare ad avere un ruolo negli anni a venire.”
Diffondere la cultura del “mestiere” piuttosto che della “professione” sarà perciò un elemento ulteriore per contribuire a dare una risposta alla crisi occupazionale giovanile che in Italia mostra numeri allarmanti.
“In questo contesto – conclude Vannetti – Scuolartigiana favorirà anche l’accordo strategico firmato da Camera di Commercio Arezzo e gli Istituti Comprensivi del territorio in merito all’alternanza scuola-lavoro aggiungendo al suo già ricco programma, ulteriori momenti mirati e legati alle esigenze dei vari settori, senza tralasciare naturalmente, quelli emergenti legati in particolare al web e alle nuove tecnologie ambientali.”