I balestrieri di Lucca e di Sansepolcro uniti sempre più in nome del Volto Santo. Domenica 12 maggio, il campo di tiro lucchese ospiterà la terza edizione della “Imago Dei”, la gara-tributo agli antichissimi crocifissi lignei che le due città conservano da secoli. Una competizione che ha lo stesso regolamento del Palio dei Rioni fra Porta Romana e Porta Fiorentina: 11 tiratori in lizza per ciascuna società che si affrontano in sfide dirette, per cui al raggiungimento del sesto punto la vittoria diventa matematica e quest’anno i balestrieri della Compagnia di Lucca sperano vivamente di conservare per dodici mesi il trofeo creato dall’artista biturgense Claudio Boncompagni, dal momento che hanno perso le due edizioni finora disputate.
Ieri mattina, la sala consiliare di Palazzo delle Laudi ha ospitato la presentazione dell’evento, con introduzione dell’assessore Francesca Mercati, che ha sottolineato come le precedenti disquisizioni sulla datazione dei rispettivi crocifissi (ognuno rivendicava il possesso di quello più vecchio) abbiano finito con il creare amicizia fra le due città. E sull’appuntamento di maggio in onore di questi due forti simboli, non soltanto religiosi, crede molto anche l’amministrazione comunale di Lucca, rappresentata da Lorenzo Del Barga, consigliere delegato alle tradizioni storiche. Il presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro, Stefano Tarducci, ha ipotizzato una collaborazione ancora più ampia fra le due realtà, sedi anche di percorsi religiosi (Via Francigena e Cammini di Francesco), che passi attraverso lo studio di un cammino speciale del Volto Santo da Lucca a Sansepolcro.
“Le due icone ci accomunano – ha aggiunto Giuseppe Dal Poggetto, vicegonfaloniere della Compagnia Balestrieri di Lucca – e per il futuro della “Imago Dei” vedo soltanto riscontri positivi. La giornata del 12 sarà di festa, con sfilata dei cortei al mattino e gara nel pomeriggio”. Omaggi degli amici lucchesi e dal Borgo un cero artistico preparato per essere sistemato accanto al Volto Santo di Lucca, rappresentato al momento da un drappo perché l’opera è in fase di restauro. “Una figura molto più importante di quanto si possa immaginare – ha detto nel suo intervento monsignor Giancarlo Rapaccini, parroco della concattedrale di Sansepolcro – e la stessa parola, “Imago Dei”, dice tutto. L’amicizia nata fra le due città è a suo modo un miracolo del Volto Santo”.