Un innovativo programma di partecipazione agli utili per tutti i dipendenti. È quello della CMC, azienda tifernate fondata dalla famiglia Ponti, leader mondiale nel settore del packaging on-demand (tra i principali clienti Amazon, Decathlon e il gruppo dell’alta moda Koering), che nei giorni scorsi ha annunciato il cosiddetto “Shared Success Program”. Ovvero un progetto di “condivisione del successo” che offrirà ai lavoratori di CMC una sorta di super bonus (si parla di alcune migliaia di euro, calcolate in base a diversi criteri) a seconda della crescita dell’impresa.
Questo avverrà quando KKR, il fondo di investimento globale che nel 2020 ha acquisito il 70% del capitale di CMC (il restante 30% è della famiglia Ponti che ha mantenuto la guida), cederà ad altri le quote della società; in quel momento (ancora non stabilito), parte del ricavato andrà a tutti e 600 i dipendenti. Un programma unico nel suo genere per le società italiane, presentato nella sede di via Kollontai a Cerbara, in stretta collaborazione con KKR, di fronte alle centinaia di maestranze di CMC, che in pratica riconosce l’impatto positivo che proprio i dipendenti hanno sull’azienda e sulle comunità locali.
“Il programma annunciato qui si basa su un concetto molto semplice: se le persone hanno successo, anche l’azienda ha successo”, ha dichiarato Francesco Ponti, amministratore delegato di CMC. Da quando KKR ha investito in CMC, nel 2020, l’azienda ha più che raddoppiato i suoi utili, triplicato il fatturato (arrivato al oltre 150 milioni di euro), così come è quasi raddoppiato il suo staff (passato da 200 a 600 persone). In questo periodo, CMC ha anche consolidato la sua presenza sulla scena internazionale, espandendosi in Germania, Francia e nel Regno Unito, oltre che ampliando le sue strutture nel Nord America con un nuovo centro di vendita, assistenza e formazione.
