La tutela dell’agricoltura, con particolare riferimento alla minaccia degli ungulati, al centro del dibattito in Regione. Nell’ultima assise consiliare a Firenze, i consiglieri di opposizione Marco Casucci (Lega) e Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) hanno interrogato l’assessore all’agricoltura Stefania Saccardi in merito alle soluzioni adottate dalla giunta per far fronte ai danni causati dagli animali selvatici, soprattutto cinghiali, alle aziende agricole nell’area toscana della Riserva Naturale Sasso di Simone, in Valtiberina.
La situazione era stata segnalata ai consiglieri del centrodestra durante un incontro organizzato da Coldiretti a Sestino. “Prima di presentare l’interrogazione, infatti, abbiamo fatto vari incontri con gli agricoltori della zona che ci hanno spiegato le problematiche – ha spiegato Veneri – Sembra che la Regione non faccia i sopralluoghi da anni nonostante le denunce presentate dal mondo agricolo”.
I due consiglieri, in una nota congiunta, esprimono inoltre il loro fermo disappunto per quella che è stata la risposta fornita da Saccardi in aula: “Prendiamo atto della lontananza dell’assessore Saccardi da quella che è la realtà dell’agricoltura toscana, in particolare della Valtiberina. Avevamo chiesto di potenziare l’attività di controllo e contenimento degli ungulati all’interno della Riserva Naturale Sasso di Simone per tutelare un agroecosistema fondamentale per il valore ambientale, le produzioni agricole, l’indotto economico, il richiamo turistico”.
Il vicepresidente del consiglio regionale ha quindi nuovamente esortato la Regione ad “agire rapidamente raccogliendo il grido d’allarme che arriva dal territorio di Sestino, da troppo in attesa di interventi reali.