Un’intera giornata, quella di domenica scorsa, dedicata alla presentazione alla popolazione dell’intervento che l’azienda Aboca spa sta portando avanti nell’area della ex fungaia e della villa-fattoria di Gricignano.
L’iniziativa, promossa dalla pro loco della frazione biturgense, è cominciata al mattino con una conferenza moderata dall’ex sindaco Ivano Del Furia presso i locali della Casa del Popolo. Dopo i saluti del presidente della pro loco Bruno Bellucci, i lavori di riqualificazione in corso sono stati dettagliatamente descritti nelle relazioni del presidente di Aboca Valentino Mercati e dei progettisti.
In particolare, l’ingegner Andrea Vincenti ha parlato dell’opera di bonifica e pressoché completa demolizione e ricostruzione del sito della ex fungaia, che a inizio lavori presentava criticità ambientali particolarmente gravi. Il polo in via di realizzazione diventerà un’importante unità operativa destinata alla prima lavorazione agricola delle produzioni della Valdichiana, ma anche di Casentino e Valtiberina; ospiterà comparti macchine e manutenzione macchine, impianti di essiccazione e magazzini di stoccaggio di particolare rilevanza.
L’architetto David Gori ha invece parlato del cantiere, avviato più di recente, dedicato alla villa-fattoria, destinata ad attività di accoglienza agrituristica. Durante la mattinata sono intervenuti per brevi saluti anche il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti e il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.
Nel pomeriggio, prima di una bella festa nel parco pubblico, è stata la volta della visita ai cantieri. Sono stati numerosi i cittadini che hanno voluto vedere con i propri occhi l’evoluzione di un’area storicamente molto rilevante per la frazione e per la vallata, il cui destino negli ultimi anni aveva destato grossissime preoccupazioni: “Era una bomba ecologica – ha detto il presidente della pro loco Bellucci – e questo intervento è molto importante sia per la salute che per la socialità di Gricignano. Si stanno avendo già effetti positivi e possiamo dire che la frazione sia rinata, con l’arrivo di tanti nuovi abitanti, spesso coppie giovani con bambini”.
“L’augurio – ha commentato il presidente di Aboca Mercati – è che questo intervento porti la cultura di un’evoluzione più intelligente, perché si dà l’esempio del si può fare, nel recupero edilizio ma anche in un modo di concepire la produzione che sia più a misura d’uomo”.