Si è cominciato con Oriana Fallaci, donna che ha saputo rompere gli schemi e si è concluso con due protagoniste locali nell’ambito dell’economia. L’amministrazione comunale di Sansepolcro ha concluso la “due giorni” dedicata alla celebrazione della Giornata Internazionale della Donna con una significativa cerimonia, ancora nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi, che si è tenuta nella mattinata di sabato 9 marzo. Donne regine anche nell’imprenditoria di Sansepolcro.
E l’amministrazione comunale ha deciso per la prima volta di premiarne due nel corso di una significativa cerimonia, organizzata in collaborazione con Confartigianato, Cna, istituto superiore “Giovagnoli” e professionale “Buitoni”. Due figure chiave nelle rispettive aziende, provenienti da percorsi diversi, ma che riconducono allo stesso concetto: il ruolo importante che la donna è capace di acquisire anche in ambito economico. Confartigianato ha indicato Alessandra Innocenti, titolare del maglificio Bma, che oggi conta 112 dipendenti, dei quali 73 appartenenti al gentil sesso. Un’avventura iniziata nel 2005 assieme a Marcello Brizzi, che ha portato anche all’acquisizione di una storica realtà operante in città sempre nell’ambito della maglieria.
“Il bello di questa iniziativa è il riconoscimento del contributo femminile nel mondo del lavoro – ha detto la Innocenti, emozionata – e quando siamo partiti eravamo solo in due. Strada facendo, è stata una crescita continua”. L’altro riconoscimento di “Donne e Lavoro” è andato a una giovanissima, su consiglio di Cna: Elisa Calestrini (30 anni), amministratore della omonima azienda creata nel 1949 dal nonno, proseguita dal padre e ora portata avanti da lei e dai due fratelli, con una ventina in totale di occupati e in un contesto ancora prettamente maschile dovuto alla tipologia dell’attività, trattandosi di una officina meccanica specializzata nella lavorazione dei metalli, in particolare ferro, inox e altre leghe.
“Avendo un mentalità più giovanile – ha puntualizzato la Calestrini – abbiamo cercato di dare un tocco nostro all’azienda attraverso importanti investimenti in tecnologia con l’acquisto di macchinari che stanno aumentando l’efficienza produttiva”. Una targa per entrambe da parte del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Valeria Noferi, non prima dell’intervento di Anna Milani, vicepresidente del polo “Giovagnoli-Buitoni”, che ha ricordato l’esperienza dell’apprendistato duale con assieme le testimonianze di due ragazze entrate nel mondo del lavoro dopo aver frequentato il professionale.
Al dibattito hanno preso parte anche la funzionaria Samantha Umani di Confartigianato e Livio Sassolini, presidente di Cna Valtiberina, rilevando come nel lavoro la parità fra i generi sia stata raggiunta dal punto di vista formale ma non ancora da quello sostanziale, con retribuzioni diverse fra uomini e donne che svolgono le stesse mansioni. Solo quando ricoprono ruoli apicali, le donne possono fare la differenza. “Queste donne – hanno detto all’unisono l’assessore Valeria Noferi e il sindaco Fabrizio Innocenti – sono esempi luminosi di dedizione e competenza, in grado di ispirare e motivare le generazioni future a perseguire i propri obiettivi professionali con passione e impegno”.