Si è svolta ieri mattina presso la sede di Fondazione Progetto Valtiberina a Sansepolcro la prima riunione del comitato promotore per la costituzione del Distretto di economia civile della Valtiberina toscana e dell’Altotevere umbro. Al partecipato incontro hanno preso parte i rappresentanti di numerose realtà territoriali del terzo settore.
“Si tratta di una novità metodologica”, spiega la direttrice generale di Progetto Valtiberina Marta Pasqualini, “perché tendenzialmente si parte sempre dalle pubbliche amministrazioni o da soggetti di questo tipo, invece abbiamo deciso che il comitato fosse composto solo da enti di terzo settore”.
Il primo obiettivo è quello di arrivare ad una stesura condivisa del Manifesto dell’economia civile, cioè un documento che formalizzi l’intenzione di arrivare alla costituzione del Distretto: “Vogliamo agire in maniera partecipata e in questa direzione vanno le attività che abbiamo svolto insieme ieri mattina”, dice ancora Pasqualini. “Una prima attività è servita per identificare i valori condivisi, creando quindi il perimetro valoriale all’interno del quale scrivere il Manifesto; la seconda attività ci ha invece permesso di far emergere da una parte i bisogni del territorio, dall’altra la visione che gli enti di terzo settore hanno del territorio in termini di ambiente, di società, di cultura e di turismo”.
Il comitato promotore si impegnerà ora nella mappatura delle soluzioni civili presenti nel territorio, con l’idea di capirne le potenzialità e di individuare le aree che necessitano di un intervento.
“Attraverso il processo di partecipazione e coprogettazione che ha preso il via”, afferma la direttrice della Fondazione, “da qui a dicembre arriveremo a definire la stesura del Manifesto, dopodiché il passaggio successivo sarà quello di condividerlo con la pubblica amministrazione e con le imprese”.