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AV, Melasecche: “Non possiamo subordinarci a quello che vuole la Toscana”

Respinta la mozione di Bettarelli, l’assessore: “Il PD dell’Umbria non difenda gli interessi altrui”

Enrico Melasecche durante la seduta di ieri del consiglio regionale (immagine Regione Umbria - Assemblea Legislativa)

L’assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso ieri una mozione, illustrata dal consigliere tifernate del PD Michele Bettarelli, relativa alla scelta dell’ubicazione della nuova stazione dell’Alta Velocità, e già rinviata nel corso delle due precedenti sedute d’aula.

Nel testo proposto si legge tra l’altro che “l’assessore regionale Melasecche in più occasioni ha sostenuto e ribadito che la posizione della Regione Umbria fosse quella di attenersi alle decisioni del tavolo tecnico paritetico” (fra Umbria, Toscana, MIT e RFI), ma che nel documento programmatico allegato al Piano regionale dei trasporti “la giunta esplicitamente propende per il posizionamento della stazione nel territorio di Creti”. Ecco allora l’invito “a compiere tutti gli atti necessari a favorire una decisione sulla base delle risultanze tecnico-scientifiche del tavolo inter-istituzionale” e “a compiere tutte le azioni necessarie per giungere ad una posizione condivisa con la Regione Toscana”.

Nel dibattito è intervenuta dapprima la consigliera della Lega Manuela Puletti, secondo cui il documento è superato dai fatti e quindi “meglio avrebbe fatto Bettarelli a ritirare la mozione e complimentarsi con l’assessore e la giunta”. Ha quindi preso la parola lo stesso titolare della delega alle infrastrutture: “Nel passato prima si è cominciato a litigare su quale posizione dovesse avere la stazione – ha detto Melasecche – per poi eventualmente cercare di ottenerla. Questo è un percorso sbagliato, per cui già da tempo ho condiviso la linea di ottenere prima dal Governo la stazione, e poi di approfondire con i numeri il dove”.

Melasecche ha poi criticato il fatto che “Bettarelli dice che dobbiamo subordinare il nostro ok a quello che vuole la Toscana, e questo non può avvenire. Fino a prova contraria Bettarelli è umbro, e il PD dell’Umbria deve difendere gli interessi dell’Umbria e non quelli altrui. Poi è chiaro che in un lavoro di diplomazia sottile cercheremo di tutto, perché non andiamo a fare le guerre e cerchiamo sempre di condividere. Se però la nostra fetta di torta la vuole mangiare qualcun altro, da umbro la difendo”, ha detto l’assessore.

Bettarelli ha quindi negato di “essere a favore della Toscana” e ha ribadito che “per un consigliere dell’Umbria è fondamentale avere la Medioetruria e stare ai dati tecnici che ci verranno forniti. Vengo da un territorio – ha aggiunto – in cui in passato a seguito di discussioni abbiamo perso delle opportunità, come la E78. Evitiamo di mettere nelle mani del Ministro una discussione tra Toscana e Umbria”, ha dunque esortato, per non far sì che “per risparmiare qualche soldo un giorno ci dica che la Medioetruria non serve”. Come noto, la Toscana – con l’eccezione di Siena – propende per la soluzione Rigutino, a favore della quale si sono espressi nelle scorse settimane anche i sindaci della Valtiberina toscana e dell’Altotevere umbro.

In conclusione di dibattito è intervenuto il consigliere del PD ternano Paparelli, che ha annunciato un voto di astensione perché “preferirei che questo consiglio discutesse di un piano dell’Alta Velocità per l’Umbria a 360 gradi”. Il documento è stato quindi respinto con il voto favorevole del solo proponente, 4 astensioni da parte dell’opposizione e 10 voti contrari dalla maggioranza.

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