Vasta mobilitazione questa mattina a Città di Castello per il Partito Democratico, che ha riunito in conferenza stampa esponenti nazionali, regionali e locali del partito. All’iniziativa svolta nella sala gruppi del palazzo comunale sono intervenuti tra gli altri la sottosegretaria Anna Ascani, l’onorevole Walter Verini, il consigliere regionale Michele Bettarelli e i sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Paolo Fratini.
Al centro della conferenza stampa il tema della E78, alla luce delle notizie circolate negli ultimi giorni in merito alle prospettive di completamento dell’arteria: “Si è vista la classica politica degli annunci”, ha detto Secondi nel corso dell’intervento introduttivo, sottolineando che “le risorse recentemente stanziate” sono limitate “alla progettazione del completamento dell’arteria”.
Il collega sangiustinese Fratini ha rilanciato affermando che “i cittadini hanno il diritto di sapere in maniera chiara e trasparente quello che sta avvenendo: si è appreso dalla stampa che in pochi mesi si risolverà il problema della E78, ma con onestà intellettuale bisogna dire che non è vero. Certamente riparte un processo decisionale importante – ha aggiunto Fratini – che ci potrà portare alla realizzazione di questa importante infrastruttura, ma bisogna considerare che dei circa tre miliardi per il completamento, ad oggi il commissario Simonini ha in mano solo 90 milioni che servono per l’adeguamento della Guinza. Altri soldi non ce ne sono, se non per la progettazione dei tratti mancanti”.
Anche Michele Bettarelli, dopo aver sottolineato “l’unità d’intenti del Pd rispetto a un’infrastruttura indispensabile”, ha detto che è necessario “fare chiarezza, perché c’è chi confonde le istituzioni col partito”. Riferimento all’assessore regionale Enrico Melasecche che, “venuto a conoscenza di alcune informazioni non va nei territori, non incontra i sindaci e la gente, non fa una conferenza stampa in regione ma va nella sede di un partito ad annunciare una cosa che pensa di aver fatto”.
Per il deputato Walter Verini “dobbiamo fare un’operazione di serietà rispetto a un’infrastruttura strategica per tutta l’Italia da mezzo”, mentre “gli annunci dell’assessore regionale e di qualche esponente della Lega fanno disinformazione e illudono. La strada si deve fare senza propaganda”, ha detto l’onorevole: “sappiamo che esistono finanziamenti per la progettazione dei tratti mancanti, dobbiamo spendere questi soldi bene e con efficacia”. Una volta fatta la progettazione “si devono trovare i finanziamenti per la realizzazione, che arriveranno perché i governi la considerano un’opera strategica, ma sta a tutti noi vigilare, dai livelli nazionali a quelli locali”.
Verini ha inoltre evidenziato l’importanza del fatto che nella progettazione sia inserita “anche la seconda Guinza, perché per ragioni di sicurezza una gallerie di sei chilometri a due corsie non può non avere un raddoppio”; e che i tratti a due corsie vengano progettati a quattro: “Per ora se ne fanno due, ma magari in futuro si potranno ottenere finanziamenti maggiori, e avere già una progettazione in questo senso aiuta”.
“Il 18 maggio il commissario Simonini nel territorio per incontrare i sindaci”
Il deputato tifernate – prima di fare riferimento anche ad altre infrastrutture come la E45 (“ci sono finanziamenti importanti, anche disagi ma finalizzati a un miglioramento”) e la ferrovia (“fondamentale che venga fatta almeno la progettazione di un collegamento tra Sansepolcro e Arezzo mentre si sta lavorando a rivitalizzare la Fcu nella tratta da Sansepolcro a Terni”) – è entrato anche nel merito della condivisione del tracciato della E78 con i territori. Verini ha preannunciato che “il prossimo 18 maggio il commissario Simonini verrà a incontrare i sindaci dei comuni coinvolti”, puntualizzando che “merita impiegare uno o due mesi per condividere la progettazione con le realtà locali piuttosto che calarla dall’alto e magari trovarsi blocchi stradali e polemiche che ritardano l’opera. In particolare l’impatto sul territorio di San Giustino, nella zona di Selci Lama fino alla montagna, è un tema che deve riguardare quella popolazione e quegli amministratori”, ha detto Verini.
In merito era intervenuto anche il sindaco di San Giustino Fratini spiegando che l’amministrazione “è a disposizione dell’Anas per ragionare sul passaggio nel nostro territorio, ribadendo l’attenzione particolare che avremo rispetto all’impatto ambientale e paesaggistico. È anche apparso che ci sia un tracciato calato dall’alto senza un processo decisionale – ha precisato il primo cittadino sangiustinese –, invece ad oggi i tracciati non esistono perché sono in fase di studio. Quello che mi auguro è che questa struttura si faccia e si faccia bene nel rispetto dei nostri territori”, ha detto ancora Fratini, precisando che “non ci sottrarremo alla responsabilità della decisione”.
A chiudere il giro di interventi è stata Anna Ascani: “Questo territorio – ha detto – è cresciuto anche più di altri vicini nonostante la mancanza di infrastrutture e non grazie alle infrastrutture. La E78 è un’esigenza del territorio e lèggere che ci sono passi in avanti è una buona notizia, che però non può essere trasformata nella notizia che domani avremo la E78, altrimenti si creano speranze puntualmente smentite dai fatti che aumentano la rabbia dei cittadini. Siamo assolutamente favorevoli a che questa struttura si faccia nel minor tempo possibile e meglio possibile”, ha aggiunto Ascani: “per arrivare lì c’è bisogno di concertazione e sarà molto importante il protagonismo dei sindaci. Spetterà poi soprattutto a chi ha responsabilità a livello nazionale, insieme alla Regione, il compito di fare in modo che ci siano le risorse per realizzare quello che viene progettato”.