“A causa dell’aumento dei costi, i 163 milioni di euro del Pnrr assegnati nel 2021 alla tratta ex Fcu Sansepolcro-Perugia-Terni molto probabilmente non basteranno. La Regione Umbria, o qualcun altro, dovrà integrare questa somma, altrimenti il lenzuolo è corto e c’è il rischio che il treno si fermi prima di Sansepolcro”. Così il sindaco Fabrizio Innocenti, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, ha manifestato preoccupazioni riguardo all’intervento di ripristino del collegamento ferroviario tra la città biturgense e Città di Castello.
Andrea Laurenzi: “Ora o mai più”
Il tema è stato affrontato grazie a un’interrogazione delle minoranze di centrosinistra illustrato da Andrea Laurenzi, che nello specifico ha sottolineato la disponibilità della propria compagine a collaborare con l’amministrazione per tutte le iniziative necessarie al raggiungimento dell’obiettivo: “Serve un forte lavoro di pressione, spinta e relazioni per far capire che la città è interessata a questo progetto. Anche perché i finanziamenti ci sono fino al 2026, quindi o riportiamo il treno a Sansepolcro ora o mai più”.
Innocenti: “Lo spostamento della stazione cambierà il Borgo”
L’interrogazione prevedeva la richiesta di un aggiornamento anche in merito al progetto di spostamento della stazione ferroviaria e alla riqualificazione dell’intera area interessata: “Il trasferimento della stazione, se ci riesce, cambierà veramente il Borgo”, ha detto Innocenti. “Insieme al recupero della Manifattura dei Tabacchi, su cui ci sono buone prospettive, e all’acquisto di Palazzo delle Laudi, è uno dei tre interventi fondamentali che ho in mente come sindaco. L’arretramento in zona San Paolo – ha poi precisato – non richiede obbligatoriamente una stazione come quella precedente. Basterebbe creare nel tratto terminale circa 250-300 metri con doppio binario e marciapiede, mentre l’edificio potrebbe essere un piccolo locale per riparare i passeggeri dalla pioggia, eventualmente con un bagno”.
Per arrivare al risultato serve un accordo di programma tra gli enti coinvolti. “Ne avevo già parlato con la Regione e con lo stesso Giani, ma serviva che la provincia confermasse i tracciati Arezzo-Sansepolcro e Arezzo-Rimini. Nel PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale, ndr) pubblicato il 19 ottobre è stata ribadita la posizione della stazione nella zona di San Paolo”, che è compatibile con i possibili itinerari previsti. “Da lì siamo ripartiti con forza, però a quel punto – ha fatto presente il sindaco di Sansepolcro – abbiamo trovato sia Giani che Tesei, con i rispettivi dirigenti, impegnatissimi in riunioni sulla posizione della stazione MediaEtruria”. Un nodo cruciale che vede punti di vista divergenti su cui Innocenti ha fatto una breve digressione: “A noi interessa Rigutino, lo abbiamo ribadito come industriali e come sindaci, ad altri interessa invece Chianciano, poi c’è la soluzione intermedia di Cortona”, ha ricordato.
Si è arrivati così a questi giorni: “Abbiamo appena parlato con il dirigente a Firenze che si è mostrato disponibile e a breve parlerà con il suo omologo di Perugia. Si tratta di fare un accordo tra le due regioni che dovrà essere suffragato dal Presidente del Consiglio, ma se c’è l’intesa questo passaggio dovrebbe essere una formalità e scorrere velocemente. Sono speranzoso, ci sono tutti i crismi per poter chiedere quello che vogliamo”, ha concluso il sindaco.