La storia dell’ex Cinema Vittoria, storico edificio situato nel cuore di Città di Castello, risale al lontano 1500. Nasce in origine come monastero e nel 1574 monsignor Antimo Marchesani, allora vescovo della diocesi, decise di farne un convento luogo di accoglienza per le monache di Santa Maria del Ponte a Pietralunga con annessa una chiesa, posta a piano terra dell’edificio e intitolata a Santa Margherita, la beata di Città di Castello.
La struttura rimase tale fino a quando, a inizio ‘800, Lorenzo Mancini decise di acquistare l’immobile di piazza dell’Incontro, ormai inutilizzato ad uso religioso, risistemandolo e trasformandolo in teatro, l’allora Teatro Mancini. Come scrive Carolina Calabresi nel Quaderno 24 pubblicato dall’Istituto di storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”: “(…)nel 1864 divenne Teatro Cherubini Scarafoni dal nome dei nuovi proprietari. Fu in questo teatro che i Filodrammatici tifernati cominciarono a realizzare eventi e a mettere in scena le loro rappresentazioni. (…) I passaggi di proprietà, però, non erano terminati: nel 1901 lo stabile passò a Bartolomeo Giordano e assunse la denominazione di Teatro Bonazzi.
Rinnovato e abbellito con una statua dello scultore Elmo Palazzi, posta sopra la facciata, esso continuò a ospitare vari generi di spettacoli, inclusi quelli dell’Accademia Filodrammatica e opere liriche. Nel 1918 il Bonazzi venne ristrutturato (…) e l’anno successivo prese l’eloquente nome di Vittoria che mantenne fino alla sua chiusura definitiva. L’aspetto e la capienza dovevano essere significativi se si considera che la parte centrale del terzo ordine era adibita a galleria, con una gradinata in legno che poteva contenere circa 300 persone; inoltre, i palchi erano sorretti da colonne, in modo che la platea si estendeva intorno anche per tutta la grandezza del palchi”.
Dopo la prima guerra mondiale l’immobile venne definitivamente adattato a sala cinematografica e assunse la nuova denominazione di Cinema Vittoria. Fino alla sua chiusura, avvenuta nel 1985, l’edificio mantenne un ruolo centrale nella vita culturale, sociale e mondana dei tifernati diventando non soltanto luogo di ritrovo di artisti e intellettuali, ma anche punto di aggregazione e divertimento.
Il Cinema Vittoria oggi
Dopo un lungo periodo di abbandono, da ottobre 2024 ripartiranno i lavori di ristrutturazione edilizia che porteranno alla realizzazione definitiva di dodici nuovi appartamenti con tempistiche di circa un anno e mezzo. Il progetto prevede la realizzazione, a piano terra, delle autorimesse e dei fondi a servizio delle unità immobiliari che saranno poste al primo, secondo e terzo piano. All’esterno saranno creati ulteriori posti auto a uso dei residenti della zona. Gli interventi di ristrutturazione porteranno anche alla conservazione e al restauro di alcuni elementi architettonici, caratteristici del periodo neoclassico, presenti in alcuni punti della facciata principale.
Si ringrazia Alvaro Tacchini per la gentile collaborazione. Immagini della Fototeca Tifernate.