Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro ha preso posizione sul tema del caro bollette, sollecitando l’amministrazione comunale a promuovere la diffusione nel territorio delle comunità energetiche: “Sono passati due anni da quando la nostra consigliera Catia Giorni presentò una mozione per la creazione anche a Sansepolcro delle Comunità energetiche”, ricordano i pentastellati. “A dicembre 2021 la nuova amministrazione Innocenti ha avviato l’elaborazione di un regolamento, accogliendo dunque le nostre istanze. Tuttavia, a distanza di dieci mesi, con il dramma dell’aumento delle bollette che ormai è evidente a tutti, attendiamo ancora aggiornamenti su questo vitale argomento. Sollecitiamo dunque il Comune di Sansepolcro a dare priorità a questo importante regolamento e a promuovere nel territorio l’adozione di questi sistemi in grado di sostenere concretamente famiglie e piccole imprese che dovranno a breve affrontare rincari pesantissimi”.
Come ricorda la nota del M5S, le comunità energetiche sono “accordi tra più soggetti (pubblici e privati) per la comune gestione di piccoli sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. I cittadini possono far parte di questo tipo di aggregazione pur non disponendo di un proprio impianto, ma sono alimentate dalla medesima cabina di trasformazione di media/bassa tensione della Comunità. Compito dei Comuni è quello di promuovere forme di convenzione, tramite regolamenti dedicati, che consentano di realizzare le opere di installazione degli impianti e soprattutto il loro finanziamento”.
“I cittadini, le imprese e gli enti che entrano a far parte della Comunità energetica possono dunque giovarsi di modesti costi di avvio (in larga parte compensabili tramite numerosi finanziamenti statali e regionali già reperibili), gestire e controllare i consumi energetici, tutelare l’ambiente e – aspetto certamente molto sensibile in questi tempi – avere la garanzia di bollette energetiche molto meno pesanti”, spiega il Movimento 5 Stelle.
Sul tema “il comune di Sansepolcro è purtroppo già in ritardo, ma proprio per questo occorre correre”, conclude la nota.