I lavori di ristrutturazione del plesso scolastico “Michelangelo Buonarroti” di Sansepolcro sono stati oggetto di due interrogazioni illustrate durante l’ultima seduta del consiglio comunale dal gruppo PD-InComune e dal gruppo FdI-Futura.
Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi, nel replicare, ha ammesso che “ad oggi la situazione si è complicata molto e l’amministrazione è francamente preoccupata”. Nel suo intervento Marzi ha ripercorso le ultime tappe della vicenda, a partire da fine 2022, quando “l’amministrazione si è trovata con un blocco del cantiere per problematiche tecniche ed economiche e la ditta ha fermato i lavori”.
“Gli appalti in tutta Italia, ma credo anche oltre, negli ultimi tre anni sono stati bombardati dall’aumento dei prezzi, che ha sfasato i computi metrici e i budget”, ha ricordato il vicesindaco. “Questo è un problema che abbiamo riscontrato in tanti altri casi, ma talvolta siamo riusciti a tamponare o con risorse proprie o con interventi governativi, come il Decreto Aiuti del 2022, che però termina il 31-12-2023 e per il 2024 al momento non è rifinanziato. Questo porta a un blocco da parte delle ditte, che non riescono ad andare avanti”.
Se per interventi più contenuti l’amministrazione può dunque coprire il surplus con risorse proprie, diverso è il caso di “appalti come questo, che era partito da 1,7 milioni ed è arrivato a 2,285 milioni”, ha detto Marzi. “Il cantiere è molto complesso, quindi nelle difficoltà economiche si sono inserite anche quelle tecniche”, ha poi precisato, aggiungendo che “dal blocco dei lavori, da dicembre fino a febbraio, l’amministrazione ha cominciato a dialogare con la ditta cercando di costruire una perizia di variante”. Nel documento, sfruttando “ogni escamotage possibile per trovare risorse aggiuntive, abbiamo messo 400.000 euro in più”, ha spiegato l’assessore.
“Questo doveva essere il percorso per far riprendere i lavori, condiviso con la ditta che ci ha sempre garantito che sarebbe ripartita entro marzo, tant’è che nel frattempo aveva ordinato l’ascensore e tutti i pavimenti. Senonché, dopo vari solleciti, ci ha comunicato la totale impossibilità a ricominciare i lavori a causa del protrarsi della contingenza relativa all’andamento dei prezzi”, ha detto Marzi.
Ecco allora la decisione di andare verso la risoluzione: “Abbiamo dato mandato al legale, ci sono attualmente contatti con la ditta che a parole avrebbe dato il proprio assenso a risolvere il contratto consensualmente e quindi siamo in attesa che la procedura si sblocchi. Informalmente – ha aggiunto il vicesindaco – abbiamo già contattato la seconda classificata, una ditta di Sansepolcro che ha fatto un’Ati [Associazione temporanea d’impresa, ndr] con una di Bologna, quindi avremmo finalmente anche la garanzia di una ditta del posto che è interessata. Ma l’interesse finirebbe subito se il computo metrico da 900 pagine non dovesse soddisfare i requisiti degli attuali costi, quindi la situazione è veramente delicata. Credo che sia la partita più delicata che abbiamo in questo momento”, ha commentato Marzi.
Intanto, ha proseguito, “i costi di affitto dei moduli vanno avanti, anche se devo dire che abbiamo avuto una nuova richiesta della dirigenza scolastica di mantenerli assolutamente, lavori o non lavori, perché belli non sono ma sono veramente funzionali, e per la scuola sono uno spazio prezioso. Noi li vorremmo riscattare, ma di fronte a un’incognita come questa non ci possiamo permettere di farlo se poi avremo bisogno di risorse aggiuntive per l’appalto”.
“Una data certa – ha detto ancora Marzi scorrendo i quesiti delle interrogazioni – non è sicuramente possibile darla mentre stiamo risolvendo il contratto. Nel momento in cui subentrerà l’altra ditta, che sarà la seconda, che sarà la terza, o valuteremo se rifare la gara, allora avremo un nuovo cronoprogramma e sapremo le date”. L’assessore ha inoltre precisato che “è stato certificato dal responsabile che la struttura è in sicurezza e quindi, salvo atti vandalici, non ci sono pericoli”, ed ha riferito che è stata realizzata una serie di interventi straordinari “per rendere gli ambienti più decorosi”.