Viabilità e sicurezza stradale tra le questioni affrontate nella seduta odierna del consiglio comunale di Città di Castello. Tra i punti all’Ordine del Giorno, anche un focus sullo stato del ponte-cavalcavia sulla SP105 di Trestina, nel tratto Cinquemiglia-Cornetto. Questo tema era stato sollevato nei giorni scorsi dalla consigliera di opposizione Emanuela Arcaleni, del gruppo Castello Cambia, che ha presentato all’amministrazione un’interrogazione ad hoc sull’argomento.
Arcaleni ha chiesto alla giunta chiarimenti riguardo alle condizioni del ponte-cavalcavia, fornendo eventuali aggiornamenti sullo stato della struttura dopo i recenti controlli tecnici, e di informare se sono previsti interventi per migliorare la situazione. La consigliera ha sottolineato inoltre l’importanza di valutare l’inserimento di un passaggio pedonale nel progetto, al fine di garantire la piena sicurezza degli utenti della strada.
In risposta all’interrogazione, l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Carletti ha letto una nota di Anas, nella quale si comunica che il 23 gennaio scorso è stato avviato un intervento di “risanamento strutturale e di adeguamento sismico del cavalcavia”, con un investimento di oltre 700.000 euro. I lavori comprenderanno “il risanamento del calcestruzzo, l’applicazione di fibra di carbonio e la sostituzione degli appoggi delle barriere di sicurezza, con il rifacimento del relativo cordolo di ancoraggio. Durante tali attività – ha aggiunto Carletti – sarà possibile attraversare il ponte-cavalcavia, seppure con alcune limitazioni di marcia, fino al completamento dei lavori, previsto entro l’anno in corso”.
Per quanto riguarda la richiesta di un percorso pedonale, l’assessore ha precisato che spetta all’ente competente della tratta, ovvero la Provincia, valutare tale questione. “Il Comune ha deciso di presentare una richiesta alla Provincia per garantire la sicurezza di coloro che percorrono a piedi quella strada – ha detto – il Comune aggiungerà questa segnalazione alle altre richieste da sottoporre all’ente provinciale, che ha dimostrato in passato di ascoltare e rispondere alle necessità del territorio”.