Si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale di Umbertide. Dopo la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco e la presa d’atto delle nomine in giunta, è stata la volta dell’elezione della presidenza dell’assise.
Le prime due votazioni richiedevano per essere efficaci i due terzi delle preferenze (12), che la maggioranza da sola (11 consiglieri) non poteva garantire. Il primo scrutinio ha visto prevalere Giovanna Monni (Fratelli d’Italia) con dieci voti, mentre uno è andato a Giulia Medici (Umbertide per Carizia); sei le schede bianche. Più composito l’esito della seconda votazione, con sette voti a Monni, tre a Medici, due a Tiziano Riberti del Pd, uno a Silvia Cecchetti (Umbertide per Carizia) e quattro schede bianche.
Il dato più rilevante è però quello della terza votazione, con l’obiettivo da raggiungere per ottenere l’elezione sceso a nove voti: proprio il numero di preferenze conseguite da Giovanna Monni, con Giulia Medici che ne ha avute due. I sei voti dell’opposizione a Riberti, eletto così vicepresidente, evidenziano che entrambe le preferenze mancanti a Monni sono arrivate dalla maggioranza che – ricordiamo – è composta da quattro consiglieri di Fratelli d’Italia e tre ciascuno di Umbertide per Carizia e Lega, oltre che dal sindaco.
A seguito della votazione dei membri della commissione elettorale, la seduta si è poi conclusa senza che si registrasse alcun intervento di carattere politico.
I commenti di Carizia e Monni
A margine dei lavori, a nostra precisa domanda il sindaco Carizia ha minimizzato la rilevanza dell’esito del voto: “È normale, sapevamo che essendo undici ce l’avremmo fatta comunque”, ha detto.
Da parte sua la neoeletta presidente Monni ha sottolineato che “questa volta la nostra è un’amministrazione a più colori politici, tutte tre le liste hanno avuto ottimi risultati e quindi è giusto anche prendere delle posizioni che immagino verranno verificate in futuro”.
L’esponente di Fratelli d’Italia ha poi parlato delle linee guida che caratterizzeranno la sua presidenza: “Ho lasciato il consiglio comunale nel dicembre 2017 da consigliere di opposizione, anche con una certa amarezza e insofferenza, quindi posso assicurare che il mio ruolo sarà svolto con la massima trasparenza e dando la possibilità a tutti, maggioranza e opposizione, di lavorare fattivamente nell’interesse dei lavori consiliari e quindi della nostra città”, ha spiegato.