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Calcio: Città di Castello salvo, retrocedono Sansepolcro e Lama

I tifernati piegano lo Spoleto ai supplementari. Al Borgo non basta il pari. Lamarini battuti nel finale dall'Olympia Thyrus.

Serie D

Dopo aver ottenuto la salvezza matematica nello scorso turno, il Trestina chiude il suo campionato in casa contro la Sangiovannese. Due squadre senza più obiettivi di classifica, che danno così vita a una gara aperta e divertente. Dopo diverse occasioni sia da una parte che dall’altra, il Trestina riesce a passare in vantaggio al 27’ grazie a Di Nolfo. L’attaccante bianconero intercetta un retropassaggio fuori misura della difesa, scarta anche il portiere e appoggia la palla in rete a porta vuota. Al 41’ i padroni di casa raddoppiano. Di Nolfo batte una punizione che trova la testa di Tascini, che però centra la traversa; la palla si impenna e quando finalmente torna giù Menghi ci arriva prima di tutti e di testa insacca il 2-0. Nella ripresa la partita resta frizzante e i cambi operati dalla Sangiovannese pagano dividendi. Al 72’ il subentrato Rotondo corona infatti una bella azione degli ospiti con una grande conclusione che vale il 2-1. Nel finale però il Trestina riesce a chiudere la pratica. Il merito è tutto di Tascini, che riceve il lancio di Belli e, solo in area contro più difensori avversari, è bravo a difendere palla e subire fallo da rigore. Lo stesso Tascini si incarica della trasformazione e sigla la rete del definitivo 3-1. Il Trestina chiude così una stagione più che positiva con una vittoria che gli permette di finire al decimo posto in classifica con 43 punti.

Sul campo del San Donato Tavarnelle, il Sansepolcro gioca un primo tempo di grande intraprendenza, schiacciando costantemente i padroni di casa nella loro area di rigore. L’occasione migliore arriva al 12’ per Ferri Marini, ma dopo essersi liberato bene l’attaccante biturgense non riesce a centrare la porta da buona posizione. Nonostante i numerosi tentativi, il Sansepolcro non riesce però a trovare il gol e, come spesso succede in questi casi, viene punito. Poco prima dell’intervallo infatti un difensore bianconero tocca la palla con la mano in area e l’arbitro fischia un calcio di rigore per il San Donato. Sul dischetto va Neri, che spiazza Di Stasio e fa 1-0. Un’autentica mazzata per il Sansepolcro, costretto ad andare all’intervallo in svantaggio. Già dall’inizio della ripresa i bianconeri ricominciano però a premere alla ricerca del pareggio. Le occasioni si susseguono una dopo l’altra, ma un po’ la difesa del San Donato e un po’ l’imprecisione dei biturgensi impediscono a questi ultimi di trovare il gol. La chance più clamorosa arriva al 69’ quando Fracassini fa partire un potente tiro dalla distanza che va a sbattere direttamente sulla traversa. Gli sforzi del Sansepolcro vengono premiati solo all’82’, quando Borgo riesce a insaccare di testa su cross di Fremura. È però troppo tardi. Nonostante il forcing finale biturgense,  la gara si chiude con un pari amarissimo per il Sansepolcro. Non basta infatti aver superato in classifica il Real Forte Querceta. La contemporanea vittoria dell'Orvietana porta quest’ultima a più di otto punti dai bianconeri, sancendone l’immediata retrocessione senza poter passare dai playout. 

Playout Eccellenza Umbra

Il Città di Castello parte forte nello spareggio casalingo contro lo Spoleto. Già al 3’ i tifernati hanno una grande occasione per passare subito in vantaggio, ma nonostante l’errore sotto porta gli uomini di Armillei continuano a premere. Al 31’ Giabbecucci imposta bene l’azione e serve sull’esterno Mattei, il quale crossa in mezzo e trova il taglio di Giannò, che riesce a mettere in porta il pallone dell’1-0. Da qui alla fine del primo tempo il Castello colleziona svariate opportunità per raddoppiare. In un paio di occasioni il portiere dello Spoleto Cherubini si supera,  mentre in altre sono i tifernati a sprecare; in particolare quando Peluso spara alto a pochi centimetri dalla porta. Nonostante la grande pressione del Castello, si va quindi all’intervallo solo sull’1-0.  Anche nel secondo tempo però i tifernati non riescono a chiudere la pratica e la gara arriva ancora aperta nelle battute finali. Lo Spoleto, bravo a resistere fino a qui, non spreca invece l’occasione che capita a Di Nicola al 78’, riportando il risultato in parità. Pari che persiste anche alla fine dei regolamentari, costringendo le due squadre ad affrontare i tempi supplementari. Nell’extra time è ovviamente lo Spoleto a spingere di più. Infatti se al 120’ dovesse resistere il pareggio sarebbe la squadra meglio piazzata, ovvero il Castello, a salvarsi. I tifernati rimangono invece attendisti e probabilmente soffrono la pressione psicologica di una partita che avrebbero potuto chiudere più volte e che ora invece si è complicata molto. Nel primo tempo supplementare Di Nicola va vicino alla doppietta, ma la conclusione è imprecisa. Ma proprio all’inizio del secondo tempo supplementare i tifernati sfruttano l’aggressività di uno Spoleto che non ha più nulla da perdere e riescono a piazzare il colpo del ko. Valori riesce a pescare uno stremato Pupo Posada, che però ha ancora le forze per scagliare in porta la palla del 2-1. Nonostante un disperato assalto finale degli ospiti, la gara si conclude con la vittoria del Città di Castello, che mantiene così il proprio posto in Eccellenza.

Poche emozioni nel primo tempo dello spareggio salvezza tra Olympia Thyrus e Lama. L’unica occasione degna di nota è quella che capita intorno al quarto d’ora sulla testa di Bartoccini, che però colpisce di poco a lato. Nel recupero però si assiste a una svolta decisiva della partita, perché Carbonaro ferma fallosamente una ripartenza dei padroni di casa e l’arbitro decide di punirlo con il cartellino rosso. Il Lama è così costretto a giocare l’intera ripresa in inferiorità numerica. L’Olympia Thyrus sfrutta subito il vantaggio dell’uomo in più e al 56’ riesce a passare in vantaggio con Gesuele. I padroni di casa continuano ad attaccare e poco dopo vanno vicino al raddoppio con Poggi. Si fa molto dura per il Lama, ma a metà del secondo tempo un fallo del portiere biancoverde Quaranta porta a un calcio di rigore per gli altotiberini. Dagli undici metri Bartoccini è freddo e spiazza l’estremo difensore facendo 1-1 e riaccendendo le speranze del Lama. Speranze che però si infrangono definitivamente proprio all’ultimo minuto dei regolamentari. È infatti il 94’ quando Cola crossa per Dita, che si coordina bene e lascia partire un sinistro al volo che vale il gol vittoria. Finisce quindi 2-1 per l’Olympia Thyrus, che si guadagna così la salvezza, mentre il Lama retrocede ufficialmente in Promozione. 

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