Ad oltre un mese e mezzo di distanza dal terremoto societario che ha portato agli addii del direttore generale Giovanni Guerri e del direttore tecnico Maurizio Falcinelli, il Vivi Altotevere Sansepolcro ha diramato oggi pomeriggio una nota ufficiale nella quale vengono fornite le motivazioni che hanno portato alla scelta di sollevare i due dirigenti dai rispettivi incarichi. Da tempo la comunità sportiva e i tifosi bianconeri aspettavano delucidazioni in merito all’episodio. Oggi, dopo aver svolto un’attività di indagine interna sulla gestione del progetto sportivo ed amministrativo, la società esce allo scoperto con un duro comunicato nel quale, di fatto, si denuncia una gestione “non trasparente e inopportuna” rispetto a quanto pianificato.
La nota della società si apre con una premessa legata alle scelte fatte all’indomani della vittoria del campionato di Eccellenza, a seguito della quale la società “ha da subito definito, con la dirigenza, le strategie sportive ed economiche per affrontare il campionato di Serie D per la stagione 2023-24”. Le linee guida da perseguire erano quelle di “costruire una squadra in piena sostenibilità economica, inserendo giocatori del territorio, integrandoli alla buona ossatura della rosa già esistente, con l’obiettivo di consolidare la categoria appena conquistata”.
Le scelte dirigenziali adottate si sarebbero tuttavia rilevate “non coerenti con quanto programmato, risultando anzi poco trasparenti e poco opportune”. Al netto dell’aspetto prettamente sportivo, sarebbe inoltre emerso “un notevole aggravio di costi, non programmato né sostenibile e grave al punto tale da indurre la società ad interrompere la collaborazione con il Direttore Generale e il Direttore Tecnico”.
Arrivando ad oggi, dopo un periodo di silenzio “di responsabilità”, il club precisa che dalle analisi svolte sarebbe emerso un quadro gestionale dell’attività che “non è stata opportunamente ben condotta fin dalla stagione sportiva 2022-23 (al tempo in cui Falcinelli non era ancora rientrato in società, ndr) con operazioni effettuate a carattere tecnico e amministrativo che hanno portato a situazioni gravose, non sostenibili e sulla cui legittimità la Società si riserva ogni azione e valutazione”.
La scelta del direttivo di sollevare Guerri e Falcinelli, come noto, aveva causato una serie di reazioni e prese di posizione, su tutte quella del presidente Giorgio Lacrimini che all’indomani della decisione aveva rassegnato le proprie dimissioni. I soci sono ora all’azione “sia per ripianare lo squilibrio finanziario creato, sia per ricostituire le cariche societarie, che verranno rese note dopo la prossima assemblea prevista per il 14 dicembre, e che andranno a rafforzare con forte unità di intenti la volontà di garantire il proseguimento della gloriosa centenaria storia calcistica di Sansepolcro”.
C’è ora grande attesa per questa data certamente cruciale per quello che sarà l’epilogo di una stagione fin qui molto complessa, condita peraltro da un avvicendamento in panchina e da una campagna acquisti fin qui non soddisfacente, ma soprattutto per quello che sarà il destino del movimento calcistico al Borgo.