Serie D
Momento di oggettiva flessione in casa Trestina, coi bianconeri che col 4-0 incassato ad Altopascio sono andati incontro alla terza sconfitta consecutiva. Tutte partite comunque giocate contro avversari di alto profilo, che stanno inoltre dando tutto per aggiudicarsi un posto ai playoff in questo sprint finale. Dal canto suo il Trestina può invece dirsi relativamente tranquillo. Con sole cinque partite da disputare, sembra difficilissimo che i bianconeri possano farsi risucchiare in qualsiasi discorso relativo ai playout, ma per non correre alcun tipo di rischio gli uomini di Ciampelli devono sfruttare al meglio la gara casalinga di domenica contro il Cenaia ultimo in classifica. Contro un avversario ormai rassegnato all’automatica retrocessione in Eccellenza, il Trestina non può che puntare a ottenere tre punti propedeutici a continuare a vivere un finale di stagione in serenità.
Per conquistare la salvezza ci sarà invece ancora tanto da lottare per il Sansepolcro. I biturgensi sono reduci non solo dalla sconfitta interna contro il Poggibonsi, ma anche dal secondo cambio in panchina della stagione, con Bonura che ha lasciato il posto a Catacchini. L’imperativo per il nuovo tecnico è certamente quello di invertire un trend negativo che ha visto il Borgo ottenere appena due punti nelle ultime sei uscite, con l’ultima vittoria ormai risalente a metà febbraio. E la scossa deve arrivare subito, perché per il Sansepolcro la prossima trasferta sul campo del Real Forte Querceta rappresenta uno snodo importantissimo della stagione. Nonostante le regole prevedano la retrocessione diretta solo per le ultime due in classifica, questa può infatti essere estesa anche alla terzultima se si presenta un distacco di almeno otto punti dalla tredicesima. È il caso del Real Forte, che al momento dista nove lunghezze dall’Aquila Montevarchi. Se il campionato finisse oggi, il Querceta risulterebbe quindi retrocesso e il Montevarchi salvo, coi playout che coinvolgerebbero solo Orvietana e Sansepolcro. E al Borgo conviene mantenere questo distacco tra sedicesimo e tredicesimo posto, perché così i punti da recuperare per la salvezza non sarebbero più nove, ma appena quattro. Insomma, vincere domenica per i biturgensi rappresenterebbe un toccasana da ogni punto di vista.
Eccellenza Umbra
Dopo la pausa pasquale torna in campo anche l’Eccellenza. A quattro giornate dalla fine del campionato, chi può dirsi al sicuro è certamente il Pierantonio, reduce peraltro dall’ennesimo successo di misura, stavolta ai danni dell’Angelana. I biancazzurri ora sono attesi dalla trasferta sul campo del Tavernelle, squadra che invece ha ancora bisogno di raccogliere punti per potersi dire ufficialmente fuori pericolo.
Tutta un’altra storia per le altre due altotiberine. Il Città di Castello ha conquistato appena due punti nelle sue ultime cinque partite e ormai non vince dal 10 febbraio: risultati che hanno fatto scivolare i biancorossi in piena zona playout. Per tirarsi fuori dalle sabbie mobili serve un finale di stagione di alto livello, a partire dalla difficile trasferta di domenica sul campo dell’Angelana. Ciò che potrebbe giocare a favore dei tifernati è certamente il fattore motivazionale, dato che i giallorossi hanno ormai poco da chiedere a questo campionato. Per gli uomini di Armillei replicare la buona prestazione offerta contro la capolista Fulgens Foligno potrebbe sicuramente essere un buon punto di partenza per giocarsi al meglio le proprie possibilità di salvezza.
Per il Lama invece la sconfitta sul campo della Narnese compromesso forse definitivamente ogni speranza di rimonta in questo finale di stagione. Nelle ultime settimane i bianconeri hanno comunque mostrato buoni segnali di miglioramento e nel loro caso l’obiettivo più alla portata è quello di difendere la loro posizione, magari provando anche a conquistarne una migliore in vista degli spareggi. In questo senso lo scontro diretto con lo Spoleto rappresenta un banco di prova importante. Le due squadre sono infatti appaiate in classifica a quota 24 punti e, oltre a dover evitare gli ultimi assalti del fanalino di coda Nestor, solo chi dovesse uscire vincitore potrebbe continuare a guardare le posizioni sovrastanti.
Eccellenza Toscana
Torna in campo anche la Baldaccio Bruni, che domenica andrà in trasferta sul campo della Fortis Juventus. Tra le due squadre ci sono solo tre punti, che in questo momento della stagione però fanno una grande differenza. Gli anghiaresi mantengono infatti un buon margine di sei lunghezze sulla zona playoff, mentre alla Fortis basterebbe un inciampo per ritrovarsi risucchiata all’interno degli spareggi per non retrocedere. Alla Baldaccio però una vittoria manca ormai dal 17 febbraio e riuscire a ottenerne una domenica potrebbe davvero voler dire chiudere i conti con la questione salvezza.
Promozione
A quattro giornate dalla fine la Pietralunghese è ancora in testa, ma per evitare l’ennesimo sorpasso da parte del Castel del Piano i rossoblù non possono che continuare a vincere. Tutt’altro obiettivo per la Virtus San Giustino, avversaria della capolista nel derby altotiberino di giornata. I giallorossi continuano la loro lotta per uscire dalla zona playout, anche se togliere punti alla prima della classe non sarà impresa facile.
Calzolaro e Montone hanno ancora poco da chiedere a questo campionato. Al sicuro rispetto alla zona playout e troppo distanti dalle prime posizioni, le due altotiberine puntano a un finale di stagione senza preoccupazioni. Questa settimana gialloblù e rossoblù affronteranno rispettivamente il Ventinella penultimo e il fanalino di coda Settevalli Pila: due squadre sicuramente alla loro portata.
Infine in questo finale di stagione il Selci Nardi dovrà provare a difendere con le unghie e con i denti l’ultimo posto valido per la salvezza diretta. La sfida esterna contro il Santa Sabina non sarà sicuramente semplice, ma arrivati a questo punto c’è bisogno di puntare a far punti su ogni campo.
