Le isole Azzorre hanno ospitato nel fine settimana la sesta delle dodici prove del campionato FIA Ecorally: una gara inedita, caratterizzata da percorsi molto complessi sia in termini di navigazione che di fondo stradale, tanto che il vincitore, il pilota di Sansepolcro Guido Guerrini, ha commentato che “sembrava di essere alla Dakar”.
Guerrini e il copilota polacco Artur Prusak, su Kia eNiro, proprio all’ultima delle quindici prove speciali in programma hanno strappato il primo posto ai portoghesi Carpinteiro-Figueiredo (Hyundai EV6), scivolati in quarta posizione, che già tre settimane fa nell’Ecorally di Oeiras avevano ceduto il primato nel finale.
Dietro alla coppia italo-polacca si sono classificati i campioni del mondo in carica, i cechi Žďárský e Nábělek (Hyundai Kona), terzo posto per gli altri portoghesi Serrano-Berardo (Kia EV6). Tra gli altri equipaggi di punta settimi i francesi Le Borgne-Stricher (Nissan Leaf), ottavi i bulgari Dedikov-Dedikova (Kia eNiro), decimi gli spagnoli Fernández-Fernández (Peugeot 208).
La gara, che aveva un coefficiente punti maggiorato del 50%, ha permesso a Guerrini e Prusak di rosicchiare alla coppia ceca 4,5 lunghezze anziché solo 3. Žďárský e Nábělek continuano a guidare la graduatoria con 83 punti, con gli inseguitori a 75,5.
Con la prossima tappa, a fine maggio in Belgio all’Ecorally delle Ardenne, si entrerà nella seconda metà della stagione: si prevedono altri emozionanti testa a testa fra i due equipaggi che già l’anno scorso conclusero il mondiale separati da un solo punto.