È morto ad Arezzo nella serata di domenica 12 maggio Silvano Flaborea, ex attaccante amaranto negli anni ’60 in Serie B e anche allenatore del Sansepolcro in un campionato di Serie D. Aveva compiuto da poco 86 anni e negli ultimi tempi le sue condizioni di salute si erano aggravate.
Flaborea era nato a San Michele al Tagliamento, Comune veneto al confine con il Friuli Venezia Giulia e aveva iniziato a giocare con il Portogruaro; nel 1959 arrivò una prima volta ad Arezzo per poi tornarvi nel 1963 e rimanervi fino al 1967, vincendo un campionato di Serie C e disputando la B nella stagione successiva. Arezzo sarebbe divenuta la nuova patria di Flaborea, dove si era stabilito con la moglie (morta qualche anno fa) e i due figli. Nel bilancio da calciatore, ci sono per lui cinque stagioni in B con le maglie di Como, Arezzo, Verona e Reggiana: 87 presenze e 19 gol. Sette le annate in C con Civitanovese, Arezzo, Torres e Siena: 184 le presenze, 50 le reti segnate.
Una volta attaccate le scarpette al chiodo, Flaborea ha iniziato il suo percorso di allenatore e qui si inserisce l’esaltante parentesi di Sansepolcro, che risale a quasi 50 anni fa. Era infatti l’estate del 1974 quando la vecchia Unione Sportiva, reduce da una sofferta salvezza, decise di potenziare l’organico e di chiamare in panchina Silvano Flaborea; dalla Spal arrivarono Orazi, Tassara e Filippi, poi ecco il colpo a sensazione: Mauro Benvenuto, bomber dell’Arezzo in B. A quella stagione con Flaborea tecnico, è legato il “top” di spettatori registrato nella storia dallo stadio Buitoni, in occasione dello scontro al vertice del 12 gennaio 1975, quando il Sansepolcro secondo in classifica affrontò la grande Pistoiese di patron Marcello Melani e di mister Dino Ballacci: spalti supplementari in tubi innocenti all’ingresso dello stadio e 3mila spettatori per un partita che i bianconeri si aggiudicarono grazie al gol di Filippi, anche se poi la Pistoiese andò meritatamente in C.
La carriera di allenatore di Silvano Flaborea proseguì poi alla guida di Clodia Sottomarina, Pordenone, Lanciano, Parma come secondo e di nuovo Pordenone, prima di diventare osservatore del Parma, istruttore professionista di giovani calciatori e scopritore di talenti. Due su tutti: Tino Asprilla ed Hernan Crespo.
Martedì 14 maggio si svolgeranno i funerali nella chiesa del quartiere Giotto ad Arezzo; ai figli e ai parenti le condoglianze della nostra redazione.