Ci sono voluti addirittura tre tie-break per assegnare il titolo regionale umbro di Serie D femminile: al termine di una serie finale combattutissima a prevalere è stata l’Avis Deruta, che ha vinto gara tre sul parquet della Palestra Pascoli di Città di Castello battendo le padrone di casa della Starvolley.
Le due squadre avevano dominato i rispettivi gironi di qualificazione ed erano state protagoniste di un testa a testa nella successiva fase gold, conclusa con le tifernati avanti di un punto. Le compagini si sono dunque ritrovate di fronte nella finale regionale, una serie di tre partite arrivate tutte al quinto set, con la squadra di Elvio D’Agostino che ha vinto gara 1 in casa e ha perso gara 2 a Deruta.
La terza e ultima partita si disputa di nuovo a Città di Castello davanti al pubblico delle grandi occasioni. Parte meglio la formazione ospite, che vince con autorevolezza i primi due set. Una terza frazione combattuta vede prevalere le tifernati, che nel finale sfruttano al meglio il turno in battuta della capitana Bellucci. Nella quarta le padrone di casa prendono il largo e poi resistono alla rimonta del Deruta, strappando il lasciapassare per il tie-break. A questo punto però qualcosa si inceppa e le ospiti dilagano, andando al cambio campo sull’8-1 e conservando il vantaggio fino al successo finale.
Il tecnico tifernate D’Agostino, nel fare i complimenti alla squadra vincente, ha commentato che “non ci siamo espressi come possiamo e sappiamo, un po’ di tensione ci ha giocato un brutto scherzo, però questo non toglie quello che di buono hanno fatto queste ragazze”.
Se la conquista del titolo regionale è sfumata, per la Starvolley resta però la grande chance di ottenere comunque la promozione in Serie C: la formula del campionato prevede infatti che la squadra perdente la finale regionale disputi la finale dei play-off, che vedrà le tifernati impegnate in una nuova serie di tre gare contro il Volley Ponte Felcino, arrivato a questo appuntamento superando Amerina e Tavernelle.
“Non sarà facilissimo”, ha detto a questo proposito D’Agostino, “però devono essere brave le ragazze a ripartire e concentrarsi sul nuovo obiettivo”.