Dopo circa cinque anni di assenza, Badia Tedalda vede finalmente tornare una scuola calcio sul proprio territorio. Un’idea nata con l’obbiettivo di mettere a disposizione dei giovani badiali un luogo di aggregazione, dandogli la possibilità di forgiarsi attraverso allo sport.
“Oltre al gruppo Badia Tedalda Junior, composto da tredici bambini e bambini fra i sette e i dieci anni” spiega Paolo Ghirelli, uno dei principali promotori dell’iniziativa, “si è recentemente aggiunta anche una squadra di ragazzini nati fra il 2010 e il 2012, il Badia Tedalda Calcio”. Oltre a Ghirelli, un ruolo centrale nella gestione dei giovani calciatori lo giocherà l’assessore allo sport di Badia Tedalda Daniele Gavelli, con l’aiuto anche di Patrizio Bianchini e Giuseppe Marini.
Un progetto che vede anche il coinvolgimento di numerose attività commerciali di Badia, come racconta sempre Paolo Ghirelli. “Abbiamo fatto un giro di tutte realtà del territorio, che sono state felici di dare il loro contributo per l’acquisto di materiale o per supportare tutte le spese che deve affrontare una squadra. Questo è un ulteriore segnale della nostra volontà di dare una forte impronta locale a questa iniziativa, con tutta la comunità che collabora per il bene dei nostri ragazzi e ragazze.”
La scuola calcio di Badia Tedalda non avrebbe però potuto vedere la luce senza il fondamentale supporto della Polisportiva Sulpizia di Pieve Santo Stefano, a cui vanno i ringraziamenti di Ghirelli e del resto dello staff. “In particolare c’è da dire grazie al presidente Moreno Ghignoni, per averci dato la possibilità di tesserare i nostri giocatori. Per motivi amministrativi i ragazzi possono giocare solo se iscritti alla FIGC e noi, non essendo una società sportiva non potevamo farlo. I nostri ventitré piccoli atleti sono quindi ufficialmente tesserati della Sulpizia, pur mantenendo comunque l’identità di Badia Tedalda calcio.”