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Una delegazione della Dukes ai Mondiali Special Olympics

Fabrizio e Francesco Magrini prenderanno parte alla manifestazione di Berlino a giugno

Francesco (a sinistra) e Fabrizio Magrini

La coppia padre figlio composta da Fabrizio e Francesco Magrini prenderà parte ai Mondiali Special Olympics in rappresentanza della Pallacanestro Dukes Sansepolcro.

L’evento, che si terrà a Berlino dal 17 al 25 giugno, è da considerare la più importante in assoluto a livello globale per quanto riguarda questo tipo di manifestazioni. Sono infatti attesi 170 nazioni, oltre 7000 giocatori e circa 20000 fra allenatori e assistenti. 

Si tratta di competizioni che promuovono l’idea di “sport unificato”, nelle quali una parte di atleti disabili si ritrovano non solo a giocare assieme a compagni normodotati, ma anche a condividere con loro ogni parte dell’esperienza sportiva, dagli allenamenti, alla vita di spogliatoio fino a quella fuori dal campo. Il tutto con le bellezze e le difficoltà del caso.

“Molti di questi ragazzi, dopo che hanno finito la scuola, non hanno più niente”, racconta Fabrizio Magrini.  “Lo sport aiuta loro a rimanere nella normalità, mentre chi ci gioca insieme finisce per identificarli come compagni, senza concentrarsi in primo luogo sulle loro disabilità.”  

Il progetto Special Olympics è stato intrapreso dalla Dukes da ormai quasi un decennio. “Prima abbiamo creato uno staff tecnico, poi siamo andati negli istituti e nelle cooperative a raccogliere i ragazzi. All’inizio non è stato facile, anche perché per noi i tornei più vicini si tengono a Roma o nelle Marche, ma con il tempo il gruppo si è unito e ormai gli allenamenti sono una grande occasione di ritrovo. Con loro siamo andati anche a giocare in giro per l’Europa.”  

Ed è proprio in occasione di un evento in Germania che ha cominciato a prendere piede l’avventura più grande per gli Special Olympics targati Dukes. “Durante un torneo a Monaco di Baviera, si progettava un primo torneo europeo e insieme a tante capitali europee abbiamo avanzato anche la candidatura di Sansepolcro. A sorpresa ci hanno scelto. Si è trattato di un’organizzazione difficile durata per due anni, ma anche di un grande successo. Hanno partecipato sedici nazioni da tutta Europa e un altro fatto che ci rende orgogliosi è quello di aver coinvolto tanti giovani del nostro territorio, che tramite la scuola ci hanno aiutato a seguire gli atleti e hanno costruito un grande rapporto con loro.”

L’esperienza positiva dell’Europeo è stata un fattore fondamentale per la convocazione dei Magrini al Mondiale, dove lavoreranno al torneo in qualità di ufficiali di campo, unici italiani chiamati a ricoprire tale ruolo. Un compito importante e peculiare degli Special Olympics, che servirà a garantire il giusto equilibrio in campo, stabilendo il giusto impatto dei partner sul gioco e assicurandosi che nessun atleta finisca per sovrastare eccessivamente i compagni. Si tratta infatti di sport da giocare collettivamente, alla cui base c’è la competitività ma anche una forte componente di gioco di squadra e collaborazione.

“Da questa esperienza ci aspettiamo di tornare arricchiti a livello personale” afferma Francesco Magrini, “osservando il modo in cui lavorano in nazioni diverse potremo sicuramente migliorare. In questo campo non si finisce mai di imparare e uno degli obbiettivi futuri potrebbe essere quello di portare anche qualche nostro giocatore ai prossimi Mondiali, che si giocheranno fra quattro anni in Australia.”

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