Tre cani erano morti con lei nella neve mentre la seguivano lungo il sentiero verso casa, altri dieci, tutti di razza pastore rumeno tra i quali alcuni cuccioli, la attendevano a casa dove non è mai arrivata. È la triste storia di Mirella Cristiana Gogu, la donna di 50 anni trovata morta nella neve lungo la strada di Cocchiola dove viveva, a pochi chilometri da Badia Tedalda. I cani del suo allevamento sono stati tratti tutti in salvo, ora attendono di esseri adottati.
Il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci in questi giorni si è occupato delle operazioni di prelievo e messa in sicurezza degli animali. Ora lancia un appello a chiunque voglia prendersene cura: ci si può rivolgere da lunedì prossimo al Comune di Badia Tedalda, al numero 0575/714020. «Dobbiamo far adottare possibilmente tutti i cani e non solo i 4 cuccioli, sono veramente belli… anche se attualmente un po’ denutriti e molto spaventati», aggiunge il sindaco.
Alle operazioni di soccorso degli animali hanno preso parte le veterinarie Chiara Tascini e Federica Bianchini – con la responsabile del canile rifugio di Sterpaia Vecchia Elena Chiasserini, la protezione civile di Sansepolcro, il dipendente comunale Lorenzo Andreani.
Mirella Cristiana Gogu, cinquantenne di origine rumena che de qualche anno viveva in una casa isolata nella zona di Badia Tedalda, è morta probabilmente lunedì 23 gennaio nel pomeriggio, mentre rientrava da Sansepolcro col pullman e si stava dirigendo a piedi verso la vicina Cocchiola con la borsa della spesa e con il sacco di mangime per i suoi amatissimi animali.
Un malore l’ha colta senza darle scampo e così è caduta sopra la neve, in mezzo alla strada. La sera stessa del ritrovamento, avvenuto mercoledì 25 gennaio verso le 20, il sindaco, insieme ai carabinieri forestali della stazione di Badia Tedalda-Sestino, è entrato nel maneggio dove viveva la donna per vedere come stavano i cani.
Dieci pastori tutti tratti in salvo: sono al canile rifugio di Sterpaia Vecchia a Badia Tedalda e uno (in condizioni critiche) in clinica veterinaria. La madre della donna, che vive a Bucarest, ha dato l’assenso scritto, così il sindaco ha potuto autorizzare le adozioni sia dei cuccioli che degli altri cani.