Nuovo capitolo del dibattito politico sulla realizzazione della E78 Fano-Grosseto. Il complesso tema della Due Mari è stato inserito tra gli argomenti del “question time” nella seduta odierna dell’assemblea legislativa dell’Umbria, con il consigliere di opposizione Michele Bettarelli che ha interrogato l’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche in merito ad una serie di punti ancora non del tutto chiari legati in primis “alla scelta del tracciato sul tratto umbro e alle risorse oggi effettivamente disponibili per la sua realizzazione”.
Assieme a questo, e sulla scia della recente cerimonia di consegna dei lavori per l’ammodernamento e completamento della galleria della Guinza, Bettarelli ha chiesto all’assessore chiarimenti su “quali siano le soluzioni per collegare il tratto marchigiano a quello toscano – entrambi già a quattro corsie – E se ritiene adeguato l’attuale percorso della SP200 per far transitare i mezzi provenienti dalla Marche al momento della annunciata apertura a senso unico che avverrà nel 2026. Se è a conoscenza di quale viabilità di cantiere sarà attivata durante i lavori più nello specifico se sarà utilizzata la strada provinciale 200 o sarà realizzata una viabilità alternativa”.
Tracciato e risorse: “Dialogo con i Comuni. Sollecitiamo Anas a chiudere le progettazioni”
In merito all’iter progettuale e alle risorse per la realizzazione dell’infrastruttura, Melasecche ha annunciato che “la progettazione va avanti, le conferenze di servizio si avvicinano, stiamo sollecitando il commissario Anas ad arrivare quanto prima a concludere le progettazioni per avere la possibilità di fare richiesta di fondi” precisando che la Regione “Ha chiesto di poter inserire il progetto nell’accordo di programma, affinché la E78 diventi una realtà concreta”.
Sull’altra incognita legata al tracciato, l’assessore ha ricordato che “Abbiamo avuto un dialogo con i Comuni sul percorso. Citerna chiedeva la realizzazione di una galleria di un chilometro che avrebbe aumentato in maniera considerevole dei costi. Il Commissario (Massimo Simonini ndr) ha proposto una galleria artificiale che consente da Citerna di non vedere la nuova strada. Città di Castello non ha problemi particolari”.
Per quanto riguarda la delicata situazione di San Giustino, Melasecche ha spiegato che “era stata avanzata la proposta di evitare l’attraversamento da parte della nuova strada di Selci isolandola da Lama. Richiesta accolta da Anas, con un percorso verde a nord dell’abitato” con tanto di inciso sulla Villa di Plinio, per la quale “Anas al momento ha svolto tutte le indagini archeologiche e i passaggi con la Soprintendenza, dai quali emerge che non dovrebbero esserci problemi, poiché la Villa si vede in lontananza”.
Guinza e SP200, Bettarelli: “Nessun aggiornamento sulla viabilità”
Come annunciato dall’ingegner Simonini, la fine dei lavori alla Guinza è prevista per il 2026, quando verrà aperta la circolazione a senso unico in direzione Marche Umbria, mentre nel 2025 sarà terminata la progettazione della seconda canna relativa alla viabilità dall’Umbria alle Marche, sempre mediante la viabilità ordinaria esistente. “La direzione della viabilità è esattamente opposta a quanto dichiarato dall’assessore Melasecche – accusa Bettarelli – secondo cui ‘in un primo tempo per ragioni di sicurezza con un’unica carreggiata nel senso Umbria-Marche’.”
Melasecche ha replicato spiegando che “se si va in un senso, poi si torna dall’altro. Quindi se si comincia da un verso o dall’altro conta poco. L’intervento è in capo a Anas Marche, sono loro che decidono”. In merito ai flussi di traffico analizzati da Anas, è stato fatto presente che “le verifiche non implicano la realizzazione delle 4 corsie. Si cerca di evitare quello che è accaduto fino a oggi con la Guinza: sono 30 anni che se ne parla senza aver fatto passi in avanti. Noi vorremmo dare concretezza. Il finanziamento dato da questo Governo è un segnale fondamentale per l’utilizzo della galleria della Guinza”.
Nella sua controreplica, Bettarelli si è detto “assolutamente insoddisfatto della risposta. Si avvicina la campagna elettorale e serviva dare una bella immagine di governatori e sindaci. Lei dice di aver chiesto risorse al
Ministero, ma ancora non ci sono. Utilizza risorse messe in campo dal precedente Governo. Non dice come pensa di far transitare i mezzi pesanti sulla strada provinciale 200, che è piena di frane e con una carreggiata estremamente stretta. Ci chiediamo come possano entrare ed uscire i mezzi dal cantiere”.
Bettarelli ha infine ribadito come “i tre comuni per la prima volta avevano dato l’ok ad una idea progettuale. La soluzione unitaria c’era ma il commissario pensa ad un tracciato e quello difende. Vedremo cosa succederà in prossimità della Villa di Plinio. I passi in avanti vanno fatti. Apprezzo che siano state messe risorse e assegnati i lavori. Resta il fatto che non è sufficiente quello che si sta facendo. Non si possono far partire i lavori non sapendo come si andrà avanti, senza sapere se ci sono fondi”.