Numeri in forte crescita per il gruppo Aboca. L’azienda toscana ha chiuso il 2022 con un fatturato di 270 milioni di euro, registrando un +37 % sull’anno precedente e un ebitda stimato di 40 milioni. A riferirlo è la stessa società attraverso un’ampia relazione diffusa oggi agli organi di informazione, nella quale si sottolinea una “decisa ripresa del proprio percorso di crescita in Italia e all’estero”. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo mercato si registra “una crescita del 45% rispetto al 2021, confermando il percorso di internazionalizzazione che già per il 2023 prevede che i ricavi esteri superino quelli del mercato domestico”. Dopo essere riuscita a mantenere sostanzialmente invariati i propri numeri anche nel difficile biennio contrassegnato dalla pandemia, caratterizzato da una contrazione del mercato dei prodotti per le vie respiratorie, l’azienda di Sansepolcro rafforza così la propria posizione competitiva nel mercato dell’automedicazione.
Nuove quote di mercato, vola Grintuss
“Considerato il mercato complessivo dei Paesi europei in cui è presente con una propria filiale – si legge – il Gruppo Aboca ha raggiunto oggi il 15esimo posto all’interno del ranking basato sulle vendite al cliente finale (sell-out): si colloca nella top 10 in Italia e in Spagna e si contraddistingue per le forti crescite anche in Francia, Polonia e Germania. I risultati del 2022 hanno consentito all’azienda di conquistare ulteriori quote di mercato, grazie ad un incremento medio del sell-out in questi Paesi di oltre il 24% in un mercato che cresce del 10% (dati IQVIA)”. Il report conferma inoltre gli importanti risultati ottenuti da Grintuss, che si conferma prodotto di punta dell’azienda con una crescità di oltre il 60% che lo porta ad essere leader di mercato nella media dei cinque paesi sopracitati.
Per l’immediato futuro, oltre a confermare l’impegno in ricerca medico-scientifica, l’azienda punta a rafforzare il proprio approccio transnazionale e a investire ulteriormente nel campo dei dispositivi medici a base di sostanze naturali: “Oggi in Europa il mercato dei Dispositivi Medici per l’automedicazione vale nel complesso circa 3,3 miliardi di euro e vede impegnate oltre 1.300 aziende: un segmento in cui Aboca è leader, grazie a brand quali Grintuss, Neobianacid, Sollievo e Metarecod”.
Sviluppo della filiera e caro energia
Proprio in questo periodo si stanno svolgendo le ultime fasi di realizzazione del nuovo centro agricolo nella frazione biturgense di Gricignano, dove si effettuano le prime fasi di lavorazione delle piante che l’azienda coltiva autonomamente su oltre 1.700 ettari biologici. Un polo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed energetico, frutto del recupero di uno stabilimento preesistente, che occupa un’area di oltre 40mila metri quadrati garantendo un impatto ambientale minimo. Dopo la prima lavorazione, come noto, le materie prime vengono poi trasformate presso lo stabilimento di Pistrino, dotato di nuove unità per la produzione di estratti solidi e liquidi, la cui superficie si è ampliata del 56% negli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda le difficoltà legate al caro energia – i costi sono raddoppiati nel 2022, impattando sulle marginalità – l’azienda ha proseguito negli investimenti per l’autonomia energetica. “Oltre al trigeneratore già ultimato – spiega Aboca – sono previsti nuovi impianti fotovoltaici e sono allo studio una centrale a biomassa e una centrale a biometano. Sale, inoltre, a più di 1.500 il numero dei dipendenti, di cui quasi 1.300 impiegati in Italia”.
Mercati: “Altri 60 milioni in nuovi investimenti”
Alla luce di questi numeri, l’ad di Aboca Massimo Mercati afferma che “la crescita del 2022 deve essere vista come conseguenza delle azioni poste in essere nel biennio della pandemia, in cui abbiamo lavorato molto per un ampliamento del nostro listino all’estero, nonché al forte lavoro di riorganizzazione fatto in questi anni che ci ha consentito di farci trovare pronti alla ripresa dei mercati. Nonostante il contesto economico difficile abbiamo inoltre mantenuto tutti gli investimenti programmati per sviluppare la nostra filiera e aumentare la nostra capacità produttiva. Dopo i 210 milioni investiti negli ultimi sei anni, nel biennio 2023-2024 destineremo oltre 60 milioni di euro di nuovi investimenti produttivi a sostegno del percorso di sviluppo industriale.
La crescita di Aboca non sarebbe possibile senza gli investimenti in ricerca e senza le evidenze che portano un sempre maggior interesse e apprezzamento da parte della comunità medico-scientifica” aggiunge “Solo nel corso del 2022 abbiamo avuto dieci nuove pubblicazioni tra studi clinici, preclinici e di Real World Evidence. Siamo impegnati su varie aree terapeutiche, ad oggi ci sono dodici studi clinici in corso in ambito gastrointestinale, respiratorio, oculistico e metabolico. E due importanti studi si sono conclusi nell’anno appena trascorso”.