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Pavimentazione rossa in Piazza Torre di Berta: si accende il dibattito

Duro attacco di Fratelli d’Italia nei confronti del progetto di riqualificazione del centro storico di Sansepolcro

Si accende la polemica politica sul maxi progetto di riqualificazione del centro storico redatto dall’amministrazione comunale di Sansepolcro. L’intervento, come raccontato nei giorni scorsi nel nostro servizio di approfondimento, prevede una serie di importanti opere di riqualificazione – per un importo di 5 milioni di euro con fondi del PNRR – che interesseranno le mura urbiche e alcuni dei principali luoghi di ritrovo del centro città a partire da Piazza Torre di Berta, dove è prevista la collocazione di una rivoluzionaria pavimentazione in cotto rosso.

Fratelli d’Italia, rappresentato dal consigliere regionale Gabriele Veneri e dalla consigliera comunale e provinciale Laura Chieli, ha trasmesso un duro comunicato stampa nel quale si oppone fermamente alla pavimentazione in cotto rosso nella piazza centrale del Borgo, così come in Piazza Santa Marta e Piazza Dotti.

FdI precisa come la questione “non vada posta sul piano del gusto, ma del rispetto della storia e dell’autenticità del luogo. Sansepolcro, infatti, è una città nata e sviluppata con l’uso esclusivo della pietra serena, e la Piazza Torre di Berta rappresenta uno dei luoghi sacri della città, oltre che il cuore più antico del borgo storico. Intervenire strutturalmente, e in modo permanente, sul volto della città di Sansepolcro è una responsabilità enorme; rifare la pavimentazione di Piazza Torre di Berta implica toccare il cuore più antico della città d’arte”.

Secondo Fratelli d’Italia, il cotto è “un materiale incompatibile con l’identità urbana di Sansepolcro e la sua storia, rappresentativa di una terra di arenaria e pietra serena. Inoltre, la pavimentazione in cotto non sarebbe in grado di valorizzare la bellezza e l’autenticità della piazza, ma anzi di snaturarla. La proposta di adottare la pavimentazione in cotto è stata presentata dall’amministrazione comunale, che ha sostenuto che Sansepolcro sarebbe una città a basso indice di toscanità e che l’adozione del cotto la renderebbe un borgo più rinascimentale. Follia! Ed il parere positivo dato dalla Soprintendenza certamente non ci silenzia”.

Dopo questo nuovo attacco, che fa eco alle rimostranze fatte a suo tempo dalla consigliera Chieli sia in sede di Commissione Urbanistica, sia nell’incontro con la cittadinanza dello scorso 25 maggio, Fratelli d’Italia chiede dunque di “valutare opportunità diverse per la pavimentazione delle piazze, al fine di non dividere la cittadinanza, ma di unirla”.

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