Come avevamo illustrato dettagliatamente nell’articolo dedicato al sistema elettorale, per effetto della Riforma Delrio del 2014 a votare per l’elezione del presidente della Provincia di Arezzo sono stati chiamati non tutti i cittadini, ma solo i 494 consiglieri comunali dei 36 comuni aretini. Alessandro Polcri ha vinto conquistando 47.202 voti ponderati (52,38% dei voti validamente espressi) contro 42.908 (47,62%). Il sindaco di Anghiari ha ottenuto la maggioranza anche dei voti effettivi (243 a 203).
I 36 comuni della provincia erano suddivisi in cinque fasce di popolazione, in ognuna delle quali il voto dei consiglieri comunali aveva un valore diverso. Silvia Chiassai ha prevalso nelle due fasce minori (0-3.000 e 3-5.000 abitanti) e anche in quella maggiore (oltre 30.000 abitanti), che comprende solo la città di Arezzo.
Esaminando i risultati delle fasce è possibile notare che nel capoluogo Chiassai ha incassato 18 voti e Polcri 10, con cinque assenti alle urne. Alla presidente uscente mancano quindi almeno tre voti rispetto ai 21 consiglieri che compongono la maggioranza consiliare del comune di Arezzo
Avendo limitato i danni nel capoluogo, il cui sindaco Ghinelli si era schierato apertamente con Chiassai, l'anghiarese ha potuto avere la meglio prevalendo nelle altre due fasce (10-30.000 e 5-10.000). In particolare è proprio nella fascia da 5.000 a 10.000 abitanti, quella con la maggior concentrazione di amministrazioni di centrosinistra, che Polcri ha costruito la propria vittoria, ottenendo un consenso più che doppio rispetto alla contendente.
A seguire quella che alla vigilia del voto poteva essere una teorica suddivisione per aree politiche dei 494 consiglieri comunali, con il relativo valore ponderato. Anche questo conferma che, mentre a Chiassai sono mancati voti decisivi nel campo del centrodestra, Polcri è riuscito a sfondare in modo considerevole all'interno del centrosinistra.
Per la presidente uscente, il risultato di ieri in termini di voti ponderati è stato inferiore sia al consenso ottenuto dalla lista di centrodestra lo scorso anno in occasione delle elezioni del consiglio provinciale, sia ai numeri con i quali la sindaca di Montevarchi era stata eletta alla presidenza della Provincia nel 2018.