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Presidenza della Provincia, Polcri non si arrende

Le rivendicazioni della Valtiberina scuotono il centrodestra aretino. In corso le ultime trattative

Il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri

È ormai imminente la scadenza per la presentazione delle candidature alla presidenza della provincia di Arezzo, ruolo cui possono candidarsi i sindaci che abbiano davanti a sé almeno 18 mesi di mandato.

La prima cittadina di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, eletta quattro anni fa prevalendo sull’allora sindaca di Civitella in Val di Chiana Ginetta Menchetti, sembrava destinata a una riconferma scontata. Ciò anche alla luce del fatto che il voto – in programma per il prossimo 18 dicembre – spetta ai soli amministratori comunali, e in provincia di Arezzo il numero di quelli in quota centrodestra è nel frattempo aumentato.

Ma di pari passo è aumentata anche la conflittualità interna alla compagine, tra una certa insofferenza per il peso crescente di Fratelli d’Italia, la volontà di autonomia dei civici e le contrapposizioni territoriali.

A farsi portavoce di un evidente malessere è stato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, che ha fatto leva sulla necessità di optare per un criterio di rotazione territoriale, garantendo la presidenza alla Valtiberina. La disponibilità di Polcri a candidarsi aveva creato un primo scossone nel centrodestra: su iniziativa del sindaco di Arezzo Ghinelli, i primi cittadini di area avevano optato in maggioranza per la riconferma di Chiassai, costringendo il sindaco di Anghiari a un passo indietro.

Le trattative sono però continuate: “Alla Valtiberina vada almeno la vicepresidenza o salta il banco”, sarebbe stata la posizione di Polcri. Al ruolo, attualmente ricoperto dal cortonese Nicola Carini, il primo cittadino anghiarese non può ambire in prima persona, visto che il presidente è chiamato ad individuare il suo vice tra i componenti del consiglio provinciale. L’assise, eletta lo scorso anno, comprende attualmente due valtiberini, entrambi in maggioranza: la biturgense Laura Chieli e l’anghiarese Matteo Del Barba.

Ma anche questa rivendicazione territoriale non avrebbe trovato il via libera della coalizione, perché a volere la vicepresidenza per sé sarebbe il capoluogo Arezzo. Ecco allora che torna a farsi strada l’ipotesi della candidatura di Alessandro Polcri, che renderebbe la partita tutta da giocare. In questo scenario anche il centrosinistra, finora defilato, si troverebbe a dover abbandonare la finestra e far valere il proprio peso elettorale.

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