Una vera e propria scoppola caduta a livello disciplinare sul Sansepolcro dopo la sconfitta sul campo subita domenica scorsa dalla squadra nel derby di Trestina. E questo, come riportato nel bollettino diffuso oggi dalla Lega Dilettanti, a causa del comportamento dei tifosi bianconeri che hanno seguito la partita dalla gradinata scoperta. Il giudice sportivo, nel comunicato di martedì 12 marzo, ha infatti comminato la squalifica di due turni allo stadio Buitoni con decorrenza immediata più un’ammenda di 4mila euro.
Non solo: le partite contro Sangiovannese e Poggibonsi – in programma rispettivamente il 17 e il 28 marzo – verranno disputate anche a porte chiuse, oltre che in campo neutro. Queste le motivazioni del provvedimento che abbiamo testualmente riportato: “per avere i propri sostenitori in campo avverso, prima dell’inizio e durante tutta la durata della gara, rivolto espressioni ingiuriose, offensive, minacciose e blasfeme nei confronti di un assistente arbitrale, nonché lanciato all’indirizzo del medesimo una moneta che lo colpiva alla testa, 11 sputi e 2 bucce di mandarino che lo attingevano alla schiena e infine rovesciato un bicchiere di birra sulla schiena dell’ufficiale di gara”.
Da parte della dirigenza del Vivi Altotevere, una volta appresa la notizia, per ora nessuna reazione. Il presidente Marcello Brizzi e i suoi collaboratori vorranno affrontare a mente fredda la brutta sorpresa caduta fra capo e collo e soprattutto cercare di capire cosa sia realmente successo a Trestina, dal momento che vi è una spiegazione dei fatti molto circostanziata, nonché corredata anche da numeri molto accurati. Si attende ora di sapere in quale impianto si giocherà la partita con la Sangiovannese; a quel punto, la società bianconera potrebbe eventualmente prendere in considerazione l’ipotesi di presentare ricorso.