Proseguono le verifiche di tecnici, Protezione Civile e vigili del fuoco all’indomani dello sciame sismico che ha interessato il comune di Umbertide e l’Altotevere umbro. I controlli, effettuati sia nelle strutture pubbliche che nelle abitazioni private, si stanno concentrando soprattutto nella zona di Pierantonio, a sud del territorio comunale, dove si registrano le principali criticità.
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Nel frattempo sono oltre un centinaio le persone che hanno trascorso la notte fuori di casa. Molte di loro hanno alloggiato nelle palestre comunali, dove sono stati allestiti circa 200 posti letto con brande, mentre altre famiglie hanno dormito in macchina. Fortunatamente, dopo le nuove scosse di terremoto delle 20, si sono verificati una serie di eventi molto lievi, di cui soltanto due con magnitudo superiore a 2 registrati dopo la mezzanotte.
Umbertide: notte fuori casa per numerose famiglie, volontari e protezione civile al lavoro. Le voci e le testimonianze (servizio di Cristina Crisci)
Anche nella giornata di sabato le scuole resteranno chiuse in tutto il capoluogo. Questa mattina il provvedimento aveva interessato anche il resto dell’Altotevere e della provincia di Perugia. Intanto la presidente Donatella Tesei, accompagnata dai vertici della Regione Umbria, si è recata stamani a Umbertide per verificare la situazione assieme al sindaco Luca Carizia e ai membri del Centro Operativo Comunale (Coc). Tesei ha partecipato a una riunione in comune per poi compiere una verifica sul territorio.
“Da ieri sera stiamo monitorando la situazione direttamente dalla sede della Protezione Civile di Foligno – ha spiegato la presidente – che è diventato il centro operativo per coordinare le operazione di emergenza legate al terremoto che ha riguardato la zona dell’Alto Tevere. In coordinamento con la Protezione Civile nazionale si sono avviate una serie di procedure e verifiche che hanno visto tra l’altro l’attivazione della rete di emergenza sanitaria anche con due ambulanze e due auto mediche tra Sant’Orfeto, Pierantonio ed Umbertide”.
