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Tragedia della strada, muoiono quattro giovani

Lutto in Altotevere. Nel 1999 a pochi metri di distanza un episodio analogo

Le quattro giovani vittime

Nel cuore della notte, lungo una strada che nel tempo s’è fatta maledetta, si consuma un’enorme tragedia che spezza la vita di quattro ragazzi giovanissimi.

In località Altomare, nel comune di San Giustino, a due passi dalla Toscana una Fiat Punto finisce prima in una cunetta e quindi contro il muro di contenimento di un ponte. Un attimo per cancellare quattro vite: Natasha Baldacci, Gabriele Marghi, Nico Dolfi, tutti di 22 anni, e Luana Ballini, di appena 17.

Erano stati a una festa e stavano andando verso Sansepolcro, quando per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, forse anche per il manto stradale reso viscido dalla pioggia, l’auto è sbandata ed è finita sul lato della carreggiata.

I giovani sono tutti morti sul colpo all’interno dell’abitacolo: quando i carabinieri insieme ai vigili del fuoco sono arrivati purtroppo per loro non c’era più nulla da fare.

I ricordi di questo territorio tornano ad oltre 23 anni fa quando, nel dicembre del 1999, altri quattro giovani morirono in seguito a un incidente stradale avvenuto a pochi metri di distanza dal punto dove si è consumata questa tragedia.

A memoria di quel giorno terribile una lapide ricorda i nomi di quelle vittime morte dentro un’utilitaria finita contro un albero, causando il decesso di un ventenne e tre diciottenni.

Il cordoglio

“A Città di Castello oggi è il momento del dolore e del silenzio, ci stringiamo con grande affetto e rispetto alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”, ha commentato il sindaco tifernate Luca Secondi, comunicando la decisione di annullare in segno di lutto tutti gli eventi organizzati per oggi dal comune.

Di “momento straziante e indescrivibile che ci porteremo per sempre nel cuore” ha parlato la sindaca di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini. “Esprimo vicinanza e un sentito cordoglio a nome dell’amministrazione comunale a tutte le famiglie coinvolte, agli amici e a tutte le persone che volevano bene ai quattro ragazzi che questa notte, in maniera violenta e prematura, sono stati strappati alla vita”, ha scritto.

Messaggi di cordoglio sono stati inviati, tra gli altri, anche dal vescovo di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini, dalla presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti e dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

“Un profondo dolore che segna anche la nostra realtà”, ha scritto il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti: “Soprattutto fra ragazzi che abitano a Sansepolcro, a San Giustino, a Città di Castello o in altri centri della Valtiberina, non esistono steccati e la frequentazione reciproca è consuetudine. Per questo la loro scomparsa ci tocca da vicino”.

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