La data esatta non è ancora definita, ma nel corso dell’estate don Sévère Boukaka lascerà Sansepolcro per diventare parroco di San Donato in Maccagnolo ad Arezzo. La decisione del vescovo Riccardo Fontana, resa nota la scorsa settimana, è stata accolta con dispiacere dai fedeli biturgensi delle parrocchie di Santa Maria, Sacro Cuore e Gragnano, dove don Sévère era arrivato nel 2018.
Nell’intervista video realizzata da TTV.it il sacerdote 42enne, originario del Congo Brazaville e in Italia dal 2005, rivolge il suo affettuoso saluto ai propri parrocchiani, coi quali aveva instaurato un ottimo rapporto di collaborazione e amicizia. Inoltre, don Sévère racconta con quale spirito si appresta ad affrontare la nuova esperienza a San Donato in Maccagnolo ad Arezzo, i cui fedeli a loro volta nei giorni scorsi avevano mostrato disappunto per l’allontamento dell’attuale parroco don Stefano.
Ma don Sévère spiega anche un altro progetto che è alla base del trasferimento ad Arezzo: “Da tre anni sono direttore diocesano per la cura pastorale degli immigrati, e il vescovo questa volta ha voluto collocarmi nel capoluogo per poter seguire al meglio questo aspetto”.
“In provincia di Arezzo ci sono 37.000 immigrati, alcuni di questi sono cattolici e hanno bisogno di essere inseriti nelle comunità cristiane perché vivano la loro fede e perché portino la loro esperienza. È bello riscoprire il volto di una chiesa universale che abbraccia tanti popoli, tante culture e tante storie. Arezzo oggi presenta proprio questo volto di chiesa universale, pentecostale”, ha aggiunto tra l’altro don Sévère.