Un viaggio a Pietralunga tra i campi di volontariato di Estate Liberi sul bene confiscato alla ‘ndrangheta.
Per una settimana, 25 ragazze e ragazzi da tutta Italia (con un importante presenza umbra di un gruppo scout dell’Alto Tevere) sono ospitati da Libera in una struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Pietralunga per lavorare sul bene confiscato (un terreno di 100 ettari in località Col della Pila) e recentemente assegnato per il riutilizzo sociale alla cooperativa Paneolio di Arci, che quest’anno – novità molto importante – si occuperà dunque del lavoro manuale sul bene.
Libera Umbria ha predisposto un ricco programma di formazione che prevede incontri con i familiari delle vittime innocenti delle mafie, con magistrati.
Anche quest’anno parteciperanno e contribuiranno al campo tre volontarie dello Spi Cgil, il sindacato delle pensionate e dei pensionati, per costruire un importante scambio intergenerazionale con i ragazzi.
(Servizio di Cristina Crisci e Marco Del Baglivo)