Un estratto di voci dalla mostra «Buitoni, la città nella città» che si chiude il 13 agosto negli spazi di CasermArcheologica a Sansepolcro, dove da dicembre era fruibile questo lavoro di ricerca e raccolta di interviste sulla Buitoni. Grande l’affluenza di pubblico e di scolaresche, con la partecipazione di studiosi.
Laura Caruso e Ilaria Margutti, curatrici di CasermArcheologica esprimono la loro soddisfazione: “Buitoni, la città nella città è stato una lunga e preziosa esperienza che ci ha impegnato per oltre un anno. Nel periodo di ricerca abbiamo potuto conoscere testimoni di un periodo particolarissimo in cui tutta la città era direttamente o indirettamente coinvolta nella produzione alimentare. Durante la mostra – che è stata prorogata per accogliere le moltissime persone del territorio e non solo – i visitatori hanno conosciuto e ritrovato i volti e le parole di colleghi e familiari; in tanti hanno lasciato altre testimonianze e hanno condiviso i propri ricordi. Si è attivata una memoria collettiva che è stata un flusso continuo, i ragazzi in particolare hanno compreso meglio i racconti che dei nonni e dei familiari”.
La mostra si è intrecciata con le diverse attività di CasermArcheologica in questi mesi. «Ora dopo il periodo di allestimento, i video e i materiali rimango a disposizione del CRAL Buitoni nella speranza che un giorno possano trovare sede negli spazi che furono il laboratorio Buitoni in Via Giulia Boninsegni Buitoni».