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Ceramiche Noi omaggiano il maestro Burri

Una nuova collezione con pezzi unici realizzati da Luca Baldelli

Un nuovo suggestivo tributo al maestro Alberto Burri. Si chiama KreTTO, ed è la nuova collezione realizzata dalla cooperativa Ceramiche Noi in omaggio alla genialità dell’artista tifernate. “La collezione KreTTO” con la K da kéramos “terracotta” è un connubio del Nero profondo che da sempre è simbolo del maestro e dell’Oro rappresenta la qualità e l’eccellenza – ha spiegato Lorenzo Giornalli, direttore commerciale e marketing di Ceramiche Noi – Il tutto miscelato al Cretto all’altro simbolo di Burri, il cretto, che ha portato la nostra città in tutto il mondo”.

“È davvero un grande Orgoglio poter annunciare oggi una collezione così importante per la nostra azienda, “noi” che soli 3 anni fa rischiavamo di non farcela e di perdere tutto: lavoro, dignità e futuro. Oggi invece siamo riusciti a creare un qualcosa di unico e speciale che ricorda “lui” degli ultimi anni e che abbiamo avuto la fortuna anche di averlo come concittadino” ha aggiunto Giornelli nell’appuntamento con gli organi di stampa.

Le creazioni presentate saranno accompagnate da pezzi unici fatti in collaborazione con l’artista Luca Baldelli, che essendo figlio d’arte di chi “Il Cretto” lo ha visto nascere sotto i propri occhi, ha accolto con gioia ed entusiasmo il progetto. Una collezione così importante non poteva che avere un lancio significativo, anche se dicono dalla cooperativa “abbiamo deciso seppur con molte difficoltà, visto il momento critico degli aumenti di energia e metano, di presentare ufficialmente la collezione al Fuorisalone di Milano a Giugno che vedrà la riapertura dopo la Pandemia”.

Sì, perché per un’azienda che deve tenere i forni accesi alimentati a metano, 24 ore su 24, questo non è il miglior momento, ma spiegato dal presidente della cooperativa Marco Brozzi “affrontiamo questa crisi energetica cercando di rilanciare l’artigianalità del Made in Italy. Abbiamo trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle nostre risorse finanziarie (Naspi e Tfr) e al supporto di amministrazione comunale, Legacoop Umbria e Cgil, un’azienda che è diventata il simbolo della resilienza. Abbiamo vinto contro la delocalizzazione in Armenia, abbiamo superato il Covid senza mai fermarci, e anche ora il nostro motto “Tutti per Uno e Un Sogno per Tutti”, impresso sulla nostra pelle, deve continuare a risuonare in azienda”.

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